Sintomi della Paralisi Cerebrale Infantile nelle diverse fasce d'età

Quali sono i sintomi della PCI?

Con il termine Paralisi Cerebrale Infantile si intende tutta quella serie di disturbi che sono generati da un trauma precoce del cervello che crea un danno permanente (ma non progressivo) in epoca prenatale, perinatale o post-natale sino al primo anno di vita.

Ci sono alcuni segnali che possono indicare che un bambino abbia una Paralisi Cerebrale Infantile. Non tutti sono visibili alla nascita: alcuni possono diventare evidenti con lo sviluppo del bambino.

Nei neonati/lattanti spesso di osserva:

  • basso tono muscolare (l’adulto che ha in braccio il bambino lo sente “molle”)

  • incapacità di sostenere la testa mentre è sdraiato a pancia in giù o in posizione seduta sostenuta

  • spasmi muscolari (che si percepisce come rigidità di un arto)

  • scarso controllo muscolare, riflessi e postura

  • ritardi di sviluppo psicomotorio (non può sedersi o rotolare autonomamente ai 6-7 mesi)

  • difficoltà di alimentazione o di deglutizione

  • uso preferenziale di un lato del corpo

Nei bambini più grandi, a seconda del livello di gravità della paralisi cerebrale, le/i bambini piccoli e le/i bambini possono avere difficoltà di sviluppo fisico, come ad esempio:

  • non camminare tra i 12 ed i 18 mesi

  • non camminare con andatura omogenea e spedita

  • non pronunciare frasi semplici a 24 mesi

Se tuo figlio ha ricevuto recentemente una diagnosi di Paralisi Cerebrale Infantile puoi provare a leggere questo opuscolo.

Quali sono i Consigli per i primi annI?

La prima infanzia è un momento critico dello sviluppo per chi ha ricevuto una diagnosi di Paralisi Cerebrale Infantile. Concentrarsi il più presto possibile sui modi per espandere le capacità di vita e l'indipendenza aiuterà a garantire che tuo figlio sia ben equipaggiato per l'adolescenza e l'età adulta.

Ti consiglio anche di trovare un Neuropsichiatra e un Fisiatra di fiducia che possano accompagnarvi in questo percorso, insieme all’equipe di fisioterapisti, psicomotricisti, terapisti occupazionali e logopedisti.

Inizia presto a far socializzare tuo figlio e a creare amicizie e relazioni, in modo che possa acquisire fiducia e capacità di comunicazione.
Focalizzati sul potenziamento delle capacità motorie, del movimento e della coordinazione, sia attraverso vari tipi di trattamento e terapie ma anche a casa.

Prova a cercare programmi di sport adattato già in età prescolare sulla base dei punti di forza e dei limiti di tuo figlio. Dai un’occhiata alla Palestra dei Fighters.

Quali sono i consigli per adolescenti e adulti?

Il passaggio dall'infanzia alla prima età adulta è un viaggio movimentato, non sempre facile ma sicuramente pieno di momenti emozionanti. Questo articolo ti sarà sicuramente utile.