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Rossana e il perché lo sport è vita, per tutti

Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta della Palestra dei fighters con la testimonianza di un’atleta paralimpica, Rossana Pasquino.

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Mi chiamo Rossana Pasquino, sono una ragazza paraplegica dall'età di 9 anni, professore Associato presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II e atleta paralimpica della Federazione Italiana Scherma, sciabolatrice e spadista. 

Vivo a Napoli, anche se ho vissuto a Benevento fino a 18 anni e ho ancora lì tutta la mia famiglia.

Amo la scherma, sia il gesto tecnico, che tutta la preparazione atletica e mentale intorno a questa pratica sportiva.

Ho cominciato a praticare questa disciplina abbastanza tardi, vivevo in carrozzina ormai da molti anni, mi ero abituata all'idea di doverci convivere e la possibilità di fare sport in carrozzina aggiungeva bellezza a questa condizione fisica, ormai non più temporanea.

E così ho trovato tanti benefici nel praticare attività motoria, dal recupero della mia consapevolezza di corpo, a benefici fisici concreti che hanno portato ad un miglioramento della mia vita quotidiana. In aggiunta a questi, l'idea di squadra, una nuova famiglia, un incremento della mia socialità.

Consiglio di prenotare una lezione online alla Palestra dei fighters perché lo sport è vita, fa bene all'umore e tentar non nuoce!

PS: la prima lezione è anche gratuita, scegli qui la tua personal trainer preferita tra sport adattati, para-taekwondo o danza!

Hajar e le lezioni di sport adattato online con Andrea

Iniziamo con la testimonianza di una mamma, che ci ha seguito in quest’avventura fin dalle prime lezioni.

Mi chiamo Nadia e sono la mamma di Hajar, ha una disabilità motoria, una emiparesi sinistra dalla nascita. Ha 6 anni e frequenta la prima elementare.

Abbiamo scelto di fare lezioni online alla Palestra dei fighters un pò per curiosità e un pò perchè in questo periodo di lockdown prolungato gli sport che Hajar frequentava erano stati sospesi. Dopo le lezioni di prova abbiamo deciso di continuare perchè l'attività online integra alla grande le ore di fisioterapia che ci sono state dimezzate e gli obiettivi che ci siamo prefissati con l’istruttrice Andrea sono stati, a mio stupore, pienamente raggiunti nonostante la distanza.

Insieme ad Andrea, Hajar adora il "gioca a jouer dell'atletica", fare esercizi con la palla e danza, la sua grande passione.

Noi abitiamo a Pizzighettone, un paesino in provincia di Cremona, e probabilmente sul territorio non avremmo trovato una palestra assortita con tutte queste discipline adattate.

La personal trainer Andrea è una ragazza che lavora sempre con il sorriso, molto disponibile e attenta alle nostre esigenze. Ha da subito capito i punti forti e quelli deboli di Hajar e ad ogni lezione cerca di proporle attività e giochi che catturino l'attenzione di mia figlia.

Straconsiglio a tutti di provare la Palestra dei fighters! Inizialmente ero molto scettica anch’io e non pensavo minimamente che la riabilitazione di un bambino con disabilità motorie si potesse fare a distanza, attraverso uno schermo. Ad oggi abbiamo ottenuto dei risultati che in 5 anni di fisioterapia costante Hajar non aveva ancora raggiunto. Un esempio: la completa estensione del braccio plegico, riuscire ad inchinarsi in modo corretto senza perdere l'equilibrio, fare degli esercizi molto impegnativi in sequenza…e tutto questo nonostante Hajar non sia particolarmente portata per lo sport 

Prova anche tu oggi una lezione di sport adattato con Andrea, direttamente da qui.

Non hai ancora provato le lezioni online alla Palestra dei Fighters?

Non hai ancora provato le lezioni online alla Palestra dei Fighters?

Abbiamo lanciato la nostra Palestra dei fighters da poche settimane e l’accoglienza è stata inaspettata: oltre 100 lezioni già erogate e l’indicatore che ci piace di più è che, chi prova la prima lezione gratuitamente, al 90% riacquista una seconda lezione o un pacchetto di lezioni.

Vi racconteremo perciò in queste settimane le testimonianze di genitori, atleti, professionisti delle discipline paralimpiche, ricercatori di società scientifiche, musicisti, danzatrici, istruttori e terapisti sul perché è importante avere dei servizi dedicati anche online alle persone con disabilità di ogni età.

Iniziamo con la testimonianza di una mamma, che ci ha seguito in quest’avventura fin dalle prime lezioni.

Quale lo stato dell’arte della robotica nelle Paralisi Cerebrali Infantili?

Quale lo stato dell’arte della robotica nelle Paralisi Cerebrali Infantili?

Le ricerche in neuroscienze dimostrano che il recupero di una funzione dopo una lesione al sistema nervoso è dovuto alla sua plasticità, ovvero alla sua capacità di modificare la sua organizzazione funzionale in seguito a stimoli esterni, che poi sono rappresentati dall’esperienza nella vita e nell’esercizio. Le Linee Guida in Riabilitazione in tutto il mondo ci dicono da anni che per essere efficace un esercizio, e quindi un approccio riabilitativo, deve essere intensivo, ripetitivo e orientato alla funzione, oltre che motivante. Queste caratteristiche dell’esercizio sono proprio quelle che offrono i dispositivi robotizzati che, per questi motivi, rappresentano un’importante opportunità in riabilitazione sia nell’età evolutiva che nell’adulto.

MISURATI E AIUTA LA RICERCA SCIENTIFICA A FAVORE DELLE PERSONE CON PARALISI CEREBRALE INFANTILE

MISURATI E AIUTA LA RICERCA SCIENTIFICA  A FAVORE DELLE PERSONE CON  PARALISI CEREBRALE INFANTILE

Il progetto GIOCABILE ha bisogno del tuo aiuto: stiamo costruendo un accessorio che sarà utile per la piattaforma Giocabile, un video-gioco in grado di stimolare le abilità del bambino ed essere “giocabile” da tutti.

Sei una persona con Paralisi Cerebrale Infantile e vuoi aiutarci?

Chiedi aiuto ad una persona che conosci e comincia a misurarti!

Al via il canale di allenamento online la 'Palestra dei fighters': istruttori specializzati per la disabilità, sempre al tuo fianco.

Al via il canale di allenamento online la 'Palestra dei fighters':  istruttori specializzati per la disabilità, sempre al tuo fianco.

Milano, 1 Aprile 2020 – Se c’è un’eredità buona lasciata dall’emergenza covid-19 è stata l’esplosione prevedibile delle lezioni di ‘digital fitness’ e la maggiore consapevolezza del mantenimento della salute fisica e mentale. E così la pandemia ha accelerato l'adozione di un modello ibrido di servizi online/di persona trainati dai casi di successo americani, come Peloton e Mirror, che è probabile che rimanga anche ad emergenza conclusa: si stima infatti che la prossima normalità per il settore dello sport sarà definita da fattori come l’e-commerce, l'aumento della domanda di prodotti sostenibili e della partecipazione a una fruizione individuale dell’esercizio fisico.

Accompagnare un figlio con Paralisi Cerebrale Infantile alla vita adulta

Accompagnare un figlio con Paralisi Cerebrale Infantile alla vita adulta

Per i genitori di bambini con una disabilità di Paralisi Cerebrale Infantile è importante ricordarsi che, anche se ci potranno essere più ostacoli da superare, i risultati potranno essere altrettanto significativi, complice l’evoluzione naturale del bambino ma anche l’avanzare della ricerca scientifica.

La cosa più importante è cercare di stimolare il più possibile nel bambino la messa in atto di competenze quali la comunicazione, le autonomie motorie e l'autosufficienza.

In questo modo sarete in grado di contribuire in maniera determinante a preparare vostro figlio ad affrontare la propria vita.

LA FONDAZIONE FIGHTTHESTROKE ADERISCE ALLA CHIAMATA #NOESONERO PER UNA SCUOLA INCLUSIVA

LA FONDAZIONE FIGHTTHESTROKE ADERISCE ALLA CHIAMATA #NOESONERO PER UNA SCUOLA INCLUSIVA

Il Decreto Interministeriale n.182 del 29 dicembre 2020 ha dato il via all’adozione del nuovo modello di PEI (Piano Educativo Individualizzato) e stabilisce le modalità per l’assegnazione delle misure di sostegno agli alunni con disabilità in Italia.

Approvato a fine anno in sordina dopo anni di lavori con al tavolo una rete di associazioni non rappresentativa dei bisogni di tutti gli alunni, il provvedimento ha generato fin da subito il malcontento di famiglie, rappresentanti delle associazioni delle persone con disabilità e insegnanti specializzati.

E’ nato così un gruppo di lavoro informale #NoEsonero con l’obiettivo di mobilitarsi per protestare contro i punti critici contenuti nel Decreto, a sostegno e protezione dell'inclusione scolastica.

Cosa contestiamo? Ecco alcuni dei punti caldi che ci allarmano e che pensiamo siano un'inversione di rotta nel processo di inclusione:

  • l'esonero da alcune discipline di studio e la possibilità di allontanare lo studente dal gruppo classe

  • la riduzione dell'orario di frequenza

  • la composizione del GLO (Gruppo di Lavoro Operativo per l’inclusione) e il ruolo marginale assegnato alla famiglia

Cosa chiediamo? Un confronto con le Istituzioni competenti che ci permetta di rappresentare le criticità che abbiamo individuato e di avanzare le proposte di modifica. In particolare la Fondazione Fightthestroke rivendica la possibilità di partecipare ai tavoli di lavoro istituzionali portando la voce dei propri beneficiari, ad oggi non adeguatamente rappresentati.

Cosa possiamo fare insieme per far sentire la nostra voce?

  1. Modifichiamo le nostre foto profilo su Facebook con il motivo #noesonero https://bit.ly/3toFa09

  2. Seguiamo la pagina https://www.facebook.com/comitatonoesonero/ per essere sempre aggiornati.

  3. Partecipiamo al flashmob online che si terrà sabato 13 febbraio: segnala la tua presenza aderendo all’evento su Facebook https://www.facebook.com/events/163729142009106.
    Ci diamo appuntamento alle h12 per pubblicare una foto con il formato che ti mettiamo a disposizione.
    Creare la foto è semplice, segui questi pochi passi:

    • Collegati al sito https://bit.ly/mobnoesonero

    • Fai click su Scegli file e scegli la foto

    • Fai click su Invia e carica la foto

    • Il sistema crea la composizione

    • Fai click sulla Polaroid e scaricala.

    • Usa la foto che hai creato il 13 febbraio alle h12 (non prima né dopo) condividendola in un post su Facebook, Twitter, Instagram o Linkedin con l'hashtag #NoEsonero.

  4. Aderiamo alla petizione #NoEsonero che sarà presto disponibile sul canale change.org – pubblicheremo qui il link alla petizione appena disponibile.

Qui il sito del Ministero con gli approfondimenti sul DI 182 del 29/12/2020: https://www.istruzione.it/inclusione-e-nuovo-pei/

Il distanziamento fisico non ci ha fermato: come è andato il 2020 secondo Fightthestroke

Il distanziamento fisico non ci ha fermato:  come è andato il 2020 secondo Fightthestroke

Ricorderemo il 2020 come l’anno in cui tutto era fluido: scuola, casa, ufficio, terapia, tutto negli stessi ambienti, in un fluire di emozioni prevalenti tra la paura per il presente e l’incertezza verso il futuro. Eppure è stato l’anno in cui ci siamo sentiti tutti un po’ più uguali, in cui abbiamo mostrato agli ‘altri’ come coltivare la resilienza, come sopperire alla mancanza di contatto attraverso la tecnologia, come vivere in costante coprifuoco.

CI AIUTI A COMPLETARE LO SVILUPPO DEL CHATBOT ‘DOTTORESSA MARTA’?

CI AIUTI A COMPLETARE LO SVILUPPO  DEL CHATBOT ‘DOTTORESSA MARTA’?

Stiamo raccogliendo informazioni per poter lanciare sul mercato una nuova soluzione di comunicazione tra medici e pazienti: per aiutarci a completare lo sviluppo, puoi rispondere a poche semplici domande.

Lettera a un genitore mai nato

Lettera a un genitore mai nato

C’era una volta un gruppo dei giovani adulti #fighttthestroke che si ritrovava a parlare di genitori o altri adulti che chiedono alle persone con una disabilità di fronte a una sfida ‘ma ci hai provato almeno?’ Nasce da questo scambio online la rubrica ‘Lettere a un genitore mai nato’ con l’intento di trasmettere ai genitori di persone con disabilità dei messaggi su cui spesso si sorvola.

Fightthestroke e Randstad insieme per la formazione dei caregiver

Fightthestroke e Randstad insieme per la formazione dei caregiver

I caregiver in Italia oggi sono in prevalenza donne (74%) e di età compresa tra i 46 e i 60 anni (38%) ma anche un nutrito gruppo con meno di 45 anni (31%).

Donne che avevano deciso di studiare o di lavorare, di innamorarsi o di viaggiare, ma che ad un certo punto della loro vita hanno dovuto cambiare i loro piani per dedicarsi ad assistere una persona cara e vulnerabile: senza preavviso, senza stipendio o garanzie, senza formazione, senza possibilità di chiedere a qualcuno un orario ridotto perché essere portatori di cura diventa un mestiere totalizzante, a tempo pieno, giorno e notte, senza diritto alle ferie.

L’unico lavoro da cui non ci si può dimettere.

E’ da questa consapevolezza e dal potenziale di abilità e competenze accumulate anche in questo nuovo ruolo dalle donne-caregiver che nasce l’idea di un progetto promosso dalla Fondazione Fightthestroke insieme a Randstad Risesmart: sarà un percorso di analisi e mappatura delle proprie competenze (soft & hard) a valle del quale riscoprire il proprio livello di impiegabilità, sarà gratuito per i beneficiari Fightthestroke e si terrà online, per poter essere facilmente accessibile e fruibile al di là dei limiti geografici.

Fightthestroke inizia il 2021 con una nuova campagna televisiva

Fightthestroke inizia il 2021 con una nuova campagna televisiva

A partire dal 3/1/2021 la Fondazione Fightthestroke sarà di nuovo in televisione, questa volta con uno spot TV realizzato in collaborazione con Mediafriends – La Fabbrica del sorriso: grazie al supporto di Paola Bassi nella strategia di marketing e comunicazione e alla creatività realizzata dal team guidato da Massimo Ciampa, Leonardo Gialdi e Cristina Maurelli, torneremo in comunicazione con un messaggio di speranza rivolto a tutte le famiglie con un bambino con Paralisi Cerebrale Infantile.

Cuciniamo insieme #conduemani? Un laboratorio online per preparare insieme i ‘biscotti di vetro’ per Natale

Cuciniamo insieme #conduemani? Un laboratorio online per preparare insieme i ‘biscotti di vetro’ per Natale

L’appuntamento è per domenica 13 Dicembre alle h16 per imparare a preparare insieme una ricetta speciale per le festività natalizie, i famosi ‘biscotti di vetro’, buonissimi da mangiare, regalare o appendere all’albero per delle decorazioni originali e multicolore.

Sarà anche una scusa per farsi gli auguri di Natale e lavorare sulla motricità fine e le attività bimanuali insieme agli allenatori della Palestra dei fighters: il laboratorio sarà gestito infatti dalla terapista occupazionale Daniela Frigerio, con cui potremo allenare la mente, le mani e i sensi, impareremo ad adoperare i diversi utensili in cucina, a sperimentare l’autonomia, la responsabilità e la cura.

Il laboratorio è adatto a bambini a partire dai 4 anni, in compagnia di genitori e fratelli/sorelle, e sarà possibile partecipare con una donazione minima di 10€, come contributo a questa raccolta fondi: https://www.fightthestroke.org/blogita/25/10/2017/fino-al-1512-fondazione-mediolanum-sostiene-i-giovani-sopravvissuti-allictus-con-fightthestroke.

Scarica subito il calendario 2021 di Fightthestroke: con l’augurio di più salute e diritti rispettati per tutti

Scarica subito il calendario 2021 di Fightthestroke:
con l’augurio di più salute e diritti rispettati per tutti

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Quest’anno non abbiamo i fondi per recapitarvi il calendario 2021 direttamente a casa, ma potete scaricare il pdf inserendo la vostra mail qui sotto, stamparlo plastificato opaco a colori e metterlo in tutti i vostri pacchi di Natale o consegnarlo negli studi medici, a scuola, negli uffici dei commercialisti o nei negozi.

E io cosa posso fare? 10 piccole e grandi azioni per disegnare un mondo a misura #fightthestroke

E io cosa posso fare? 10 piccole e grandi azioni per disegnare un mondo a misura #fightthestroke

Ci chiedono spesso come è possibile attivarsi per supportare la nostra missione e quest’anno la necessità di avere alleati combattenti insieme a noi è ancora più importante: è stato un anno disastroso per la raccolta fondi e, nonostante l’emergenza, abbiamo continuato a tenere aperti tutti i nostri canali di supporto ai beneficiari #fightthestroke, le famiglie e i bambini con Paralisi Cerebrale Infantile.

E allora ecco un elenco di piccole e grandi azioni che possono aiutarci a completare la missione, insieme, senza lasciare indietro nessuno.

DAI ANCHE TU UN COLPO ALLO STROKE, DONA QUELLO CHE PUOI E CI AIUTERAI A COSTRUIRE LA PALESTRA DEI FIGHTERS

DAI ANCHE TU UN COLPO ALLO STROKE, DONA QUELLO CHE PUOI E CI AIUTERAI A COSTRUIRE LA PALESTRA DEI FIGHTERS

I fondi raccolti sul conto di Fondazione Mediolanum Onlus all’IBAN IT68C0306234210000000417750, attraverso la causale ‘Fightthestroke’, andranno a sostenere lo sviluppo delle attività di supporto ai giovani sopravvissuti all’Ictus con una disabilità di Paralisi Cerebrale Infantile e alle loro famiglie.

I fondi raccolti fino al 20 Dicembre 2020 ci permetteranno di completare la piattaforma di formazione online ‘La Palestra dei Fighters’ per permettere ai bambini con Paralisi Cerebrale Infantile di continuare ad allenarsi da casa, e ad allenatori e terapisti di mantenere le proprie attività, anche in caso di chiusure emergenziali sul territorio.

In sicurezza, con efficacia e risparmio in emissioni di CO2, per tutti.

Sapevi che…da vicino nessuno è normale? Laboratorio online su disabilità, inclusione e tecnologie assistive

Sapevi che…da vicino nessuno è normale? Laboratorio online su disabilità, inclusione e tecnologie assistive

Come si sveglia al mattino una persona sorda? E come guarda i film una persona non vedente? In questo workshop di design inclusivo rivolto a tutti i ragazzi in età scolare abbiamo mostrato alcune innovazioni tecnologiche pensate per permettere a tutti di valorizzare le diversità, abbattere le barriere dettate dalla non conoscenza, aumentare l’accessibilità e costruire una società consapevole delle interdipendenze.

Questa l’agenda degli argomenti trattati che ritroverai anche nella presentazione del webinar registrato: https://www.youtube.com/watch?v=V3WMdC_w3C0

Manuale per far germogliare i talenti dei giovani con paralisi cerebrale infantile. Ovvero, come è andata l’edizione 2020 del #fighttcamp

Manuale per far germogliare i talenti dei giovani con paralisi cerebrale infantile. Ovvero, come è andata l’edizione 2020 del #fighttcamp

L’hanno definito negli anni un momento esclusivo che ricrea l’esperienza del TED, grazie ai workshop studiati nei minimi dettagli o alla gift bag in dotazione ai partecipanti; ma anche un po’ l’esperienza dell’anno in cui dovevi ‘fare il militare’, per le regole da rispettare e il livello di prestazioni e autonomie attese.

Molte le definizioni che calzano al Fight Camp, di sicuro un’esperienza difficile da immaginare se si ha in mente il riferimento delle attività sciatte o con coinvolgimento passivo che vengono ancora oggi proposte ai bambini con disabilità: non è parcheggio estivo per bambini fragili ed esclusi da altre esperienze, non è solo sport, non è solo riabilitazione.

Offrire ad ogni famiglia che convive con l'epilessia il supporto necessario per vivere in sicurezza la quotidianità.

Questo post sul blogi di Fightthestroke si concentra sulla lotta delle famiglie e dei caregiver che vivono con l'epilessia e annuncia il rilascio pubblico dell’applicazione MirrorHR, in collaborazione con Microsoft.