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Facebook Community Voices - Fight the Stroke

Facebook Community Voices - Fight the Stroke

When Mario D'Angelo was only ten days old, he suffered a stroke and doctors soon diagnosed him with cerebral palsy. His parents didn't know where to turn for support, so they started the 'Fight the Stroke' Page, where parents of young stroke victims can find information about early diagnosis and treatments and most of all: community. Visit the page at https://www.facebook.com/fightthestroke/

Forbes US: The MirrorHR Project: How A Team Of Microsoft Employees Created An Early Warning System For Kids With Epilepsy

Forbes US: The MirrorHR Project: How A Team Of Microsoft Employees Created An Early Warning System For Kids With Epilepsy

According to the World Health Organization, around 50 million people worldwide have epilepsy, making it one of the most common neurological diseases in the world. Nearly 80% of people with epilepsy live in low- and middle-income countries. It is estimated that up to 70% of people living with epilepsy could live seizure-free, if properly diagnosed and treated.

Epilepsy is one of the world’s oldest recognized conditions, with written records dating back to 4000 BC. Fear, misunderstanding, discrimination and social stigma have surrounded epilepsy for centuries. Unfortunately this stigma continues in many countries today and can negatively impact the quality of life for people with the disease and their families.

Epilepsy is characterized by recurrent seizures, which are brief episodes of involuntary movement that may involve a part of the body (partial) or the entire body (generalized). Seizure episodes are a result of excessive electrical discharges in a group of brain cells. Seizures can vary from the briefest lapses of attention or muscle jerks to severe and prolonged convulsions, and can also vary in frequency, from less than 1 per year to several per day.

As a former epileptic myself, I was lucky to have amazing parents who devoted their lives to helping me get treatment for the problem and helping resolve it by the time I was fourteen. But there are millions of children around the world who aren’t as lucky as I was. And for them and their parents, there is a slim window of time when a seizure starts when treatment can be administered, that saves a harrowing trip to the emergency room. This leads to many sleepless nights and much stress on the part of parents as one of their biggest fears is that a seizure could lead to what is called SUDEP (sudden unexpected death in epilepsy.) If a seizure is about to happen, parents can catch it at the onset and take immediate actions, such as preventing falls or other trauma, or making sure the child doesn’t swallow vomit.

Two such parents who decided to do something about it were Microsoft Italy employee Roberto D'Angelo (who was a director of program management on the Commercial Software Engineering team, based in Milan) and his wife Francesca Fedeli, who discovered shortly after their son Mario was born, that he had experienced a prenatal seizure, affecting his motor skills and the right side of his brain.

MedicalFacts viaggio nelle Associazioni Pazienti d’Italia: Fight the Stroke

MedicalFacts viaggio nelle Associazioni Pazienti d’Italia: Fight the Stroke

MedicalFacts.it - Viaggio nelle Associazioni Pazienti d’Italia: Fight the Stroke – Fondazione per i giovani sopravvissuti all’ictus e con una disabilità di Paralisi Cerebrale Infantile

Fight the Stroke è nata nel 2014 come Associazione di Promozione Sociale e in risposta ai bisogni di conoscenza dei genitori di Mario, che hanno raccontato in un Ted per la prima volta la loro storia.

Nel 2019 l’associazione Fight the Stroke si è trasformata in Fondazione, mantenendo i propri obiettivi di missione: rispondere alla necessità di conoscenza delle famiglie impattate dalla gestione di un sopravvissuto da Ictus e con Paralisi Cerebrale Infantile; educare alla consapevolezza che i bambini, anche quelli non ancora nati, possono essere colpiti da un danno al cervello; ispirare le nuove generazioni e favorire la ricerca e l’adozione di terapie ‘disruptive’ per le persone con un problema del neurosviluppo .

Guidata dalla convinzione che tutti i bambini debbano essere uguali alla nascita, Fightthestroke vuole garantire un futuro migliore ai giovani sopravvissuti all’ictus e alle famiglie dei bambini con Paralisi Cerebrale Infantile. Perché un incidente alla nascita non dovrebbe dettare il futuro di questi bambini.

#OLTRELACOVID: L’ESPERIENZA DI FIGHTTHESTROKE

#OLTRELACOVID: L’ESPERIENZA DI FIGHTTHESTROKE

La Covid-19 è uno spartiacque: c’è stato un prima, c’è un durante e ci sarà un dopo. Tra luci e ombre, ci sarà forse qualcosa di positivo che potremo portarci dall’altra parte, oltre la Covid. Abbiamo deciso di lasciare lo spazio per raccontarsi alle associazioni di pazienti e FightTheStrokeè la nostra prima ospite. Fondata da Francesca Fedeli e Roberto D’Angelo, FightTheStroke è diventata negli anni una delle realtà più dinamiche e pionieristiche nel mondo delle associazioni di pazienti, punto di riferimento per tutte le famiglie e i genitori di bambini colpiti da ictus e con una disabilità di paralisi cerebrale infantile. Tra le tante iniziative create e supportate, la giornata di Call4brain/TEDMED Live è forse la più famosa: prevista nel mese di marzo a Milano, e bloccata dal lockdown, quest’anno l’evento è stato realizzato in modo virtuale, con una diretta streaming online il 30 maggio (eColloquia gli ha dedicato un articolo proprio in questo numero).

Bambini vulnerabili nel dopo lockdown, diritto all'istruzione ma anche al gioco e al piacere

Bambini vulnerabili nel dopo lockdown, diritto all'istruzione ma anche al gioco e al piacere

Per i Dialoghi di Vita.it e Telefono Azzurro oggi a tema i minori vulnerabili e la necessità di ascolto, integrazione e riabilitazione. Con Riccardo Bonacina e Ernesto Caffo, la viceministra all'Istruzione Anna Ascani, Adriano Ferrari, docente di medicina della riabilitazione a Modena, Anna Granata, docente di pedagogia interculturale a Torino, Laura Borghetto, presidente di L’Abilità, la sociologa Chiara Saraceno, Francesca Fedeli di Fightthestroke

Living with a disability during the pandemic

Living with a disability during the pandemic

Living with a disability during the pandemic. "Instant paper from the field" on rehabilitation answers to the COVID-19 emergency.

Boldrini P1, Garcea M2, Brichetto G3, Reale N4, Tonolo S5, Falabella V6, Fedeli F7, Cnops AA8, Kiekens C9.

Author information

Abstract

COVID-19 pandemic is creating collateral damage to persons with disabling conditions of different aetiology. The restrictions imposed to contain the spread of infection is limiting the access to many health services, including rehabilitation. It is expected that such situation will lead to long lasting negative consequences for persons with disability, increasing functional limitations in chronic conditions and hindering the recovery after acute events. The aim of this paper is to explore the impact on people with disability, reporting the contents of the sixth Italian Society of Physical and Rehabilitation Medicine (SIMFER) webinar on the COVID-19 impact on rehabilitation ("Covinars"). Seven representatives of Associations of persons affected by different disabling conditions described the difficulties they are facing during the pandemic, the initiatives undertaken to support their members and their future perspectives and expectations. The users' inputs will be helpful in planning the future phases of the emergency and improve preparedness for other emergencies.

Audible, 27/4/2020

Audible, 27/4/2020

Francesca Fedeli, autrice dell’audiolibro Lotta e sorridi, ci racconta la storia della sua famiglia, le iniziative che portano avanti e cosa si può fare per sostenerle.

Ascoltare l’audiolibro Lotta e sorridi, disponibile su Audible da ottobre 2019, è un’occasione unica per conoscere una incredibile storia di resilienza. I protagonisti sono il piccolo Mario e i suoi genitori, Francesca e Roberto, che nel 2015 hanno deciso di mettere nero su bianco le vicende della loro famiglia. Dalla scoperta alla nascita che Mario aveva subito uno stroke (anche chiamato ictus) perinatale, alla paura che accompagna la diagnosi, passando per l’elaborazione e accettazione della situazione fino alla ricerca attiva di soluzioni e terapie, il percorso non è stato semplice né indolore; al motto di “lotta e sorridi”, Francesca, Roberto e Mario hanno però trovato la motivazione e l’entusiasmo per crescere, migliorare e stare bene insieme, diventando un esempio di quello che “curiosità, coraggio, amore e scienza possono fare”. Abbiamo intervistato Francesca per farci raccontare qualcosa di più su di loro.

Corriere Innovazione, 3 Aprile 2020

Corriere Innovazione, 3 Aprile 2020

Francesca e Roberto: dalla sfida degli ictus infantili a Mirrorable, piattaforma per gli esercizi-specchio

La percentuale è decisamente bassa: di due o tre ogni mille bambini. Ma può accadere. «E

non è mica semplice gestire la notizia che tuo figlio è nato dopo aver avuto, probabilmente quando ero ancora in gravidanza, un ictus con paralisi cere- brale infantile», spiega Francesca Fe- deli, la mamma di Mario, oggi un bambino di nove anni, il quale sta pian piano facendo comprendere ai suoi genitori che tutto può avere un senso.

Francesca e Roberto D’Angelo, nel 2014, a tre anni dalla nascita di Mario, quel senso lo hanno trovato creando la fondazione, “FightTheStroke.org”,

che supporta la causa dei giovani so- pravvissuti all’ictus e con paralisi ce- rebrale infantile. «A un certo punto, abbiamo smesso di piangerci addos- so: dovevamo andare oltre e raccon- tarci», ricordano. Il palco di un teatro di Edimburgo, in occasione di un Ted Talks, è stato il primo passo per coin- volgere tutti coloro che si fossero tro- vati nella stessa situazione della cop- pia ascolana, e milanese d’adozione: abituata, per formazione professiona- le, al «problem solving». Una sorta di puntini da unire fino a disegnare «Mirrorable». «Si tratta di una piatta- forma di riabilitazione da remoto: i piccoli, prima osservano dei movi-

menti, poi li imitano. Recuperando, quindi, capacità motoria», spiega Francesca, la quale ricorda quanto sia- no stati importanti, per «Mirrorable», gli studi di Giacomo Rizzolatti, il neu- roscienziato dei neuroni a specchio.

Il bello di questo «gioco da maghi» — già dopo una mese di terapia, è possibile recuperare il 26 per cento delle performance motorie — è che viene fatto insieme ad altri bambini collegati alla sessione. «Tramite un database di bambini affini, è possibile fargli eseguire contemporaneamente gli stessi esercizi», osserva D’Angelo, il papà di Mario, sottolineando la vera innovazione di Mirrorable: «Dall’altra

parte dello schermo, c’è un altro bim- bo come nostro figlio, magari un po- chino più bravo di lui: ma, alla fine, sa- rà un gioco alla pari. E a nessuno verrà voglia di mollare».

Voglia di mollare per Francesca e Ro- berto? Mai. Si sono appena messi alle spalle settemila candidati del Micro- soft Hackathon, salendo sul gradino più alto del podio. «Vorremmo mette- re insieme Intelligenza artificiale ed imprese per creare un Hub di ricerca sull’epilessia, le cui crisi, come si sa, non si possono predire, ma il nostro nuovo sogno è riuscire a rallentarne la frequenza».

Vanity Fair n.11/2020 dell’11/3/2020

Vanity Fair n.11/2020 dell’11/3/2020

#IosonoMilano, ma anche Wuhan, Parigi, Piacenza, Roma, Madrid, Teheran, Treviso, il mondo intero. Quello di questo numero di Vanity Fair è un appello corale all’unità, alla razionalità e al senso del dovere per affrontare la sfida globale a questo a virus.

#iosonoMilano, gli startupper: «Ritorno al futuro»

L’educazione è un tema centrale, come quello della salute, in cui opera Francesca Fedeli, creatrice della fondazione FightTheStroke.org e MirrorAble, il portale che aiuta la riabilitazione dei bimbi colpiti da ictus perinatale: «Cogliamo quest’occasione per rimetterci insieme sulla linea di partenza, senza più arroccarci in posizioni monolitiche. Il nostro antidoto alla preoccupazione per le famiglie che vivono la disabilità, in un momento ulteriormente complesso come questo, è quello di mettersi in ascolto e promuovere l’educazione, per grandi e piccoli, a una lettura critica, per aumentare il proprio livello di “health literacy” e prendere così decisioni più consapevoli sulla salute, propria e di chi ci sta accanto».

Covid-19, ecco come vivono coloro che hanno già altre patologie

Covid-19, ecco come vivono coloro che hanno già altre patologie

Ci sono state cose che in questi ultimi 10 giorni di reclusione forzata nelle zone gialle non ci hanno stupito più di tanto, forse perché ci chiamano ‘pazienti’ e siamo abituati a seguire le direttive mediche, soprattutto quando ci rendiamo conto che è finito il tempo di scherzare con Dr. Google.

O forse perché i casi della vita ci avevano già addestrato ad avere dodici backup plan di fronte alla salute incerta. E’ stato così che molte famiglie con un giovane con disabilità hanno affrontato il diffondersi del Coronavirus in Italia.

Economy Up, 24/1/2020 – ‘FightTheStroke diventa Fondazione: a che punto è la startup anti-ictus perinatale’

Making More Health, 3/1/2020 – Family therapy

Making More Health, 3/1/2020 – Family therapy

When they were told that their baby had suffered from a stroke in utero, Francesca Fedeli and Roberto d’Angelo felt abandoned by the Italian medical community. Determined not to give up, they founded Fight The Stroke in 2013, to raise awareness among families and spread information about rehabilitation through telemedicine.

The Global Good Fund, 24/12/2019 – A Community Cookbook, pagg. 14-15

The Global Good Fund, 24/12/2019 – A Community Cookbook, pagg. 14-15

‘Olive all’ascolana’—with their soft and savory meat stuffing surrounded by a crisp, breaded crust—are a specialty of Ascoli Piceno, the city where I was born in the region of Le Marche, Italy, but they are well renown all around the country and beyond. I like them because they remind me of my childhood, when all the women of my family reunited for producing hundreds of stuffed olives once in a while: they’re a symbol of ingenuity, tradition, purpose-made, women’s complicity.

Mirrorable awarded by ITU on the role of emerging technologies in promoting ICT accessibility, December 2019

Mirrorable awarded by ITU on the role of emerging technologies in promoting ICT accessibility, December 2019

Mirrorable awarded by ITU on the role of emerging technologies in promoting ICT accessibility, December 2019.
Mirrorable is the first Action Observation Treatment (AOT), home-based, online platform aimed at improving limbs' motor function in Unilateral Cerebral Palsy sufferers.

Corriere della Sera / Milano Cronaca

Corriere della Sera / Milano Cronaca

A raccontare la propria esperienza sono stati Francesca Fedeli e Roberto D’Angelo, co-fondatori di FightTheStroke.org, che supporta i giovani sopravvissuti all’ictus e con Paralisi Cerebrale Infantile, come il loro piccolo Mario. La coppia ha saputo trasformare un evento tragico in un’occasione per sviluppare progetti di eccellenza in campo digitale e scientifico. «Non è stato semplice - dice Francesca. All’inizio eravamo arrabbiati: perché era successo a noi? `Fuck the stroke´ era diventata la nostra parola d’ordine, e c’è voluto tempo prima di riuscire a creare la sua versione, combattiva, ma meno aggressiva, `Fight the stoke´