La Scuola Calcio “Bimbi Sperduti” si ritrova per il terzo anno consecutivo per l’ormai consueto appuntamento con il Torneo "Titti Totti". L’evento, organizzato e sostenuto dalla Bottega Conticelli di Castel Giorgio di Stefano e Francesco Conticelli vedrà la presenza di 25 bambine e bambini (fascia d’età dai 7 ai 15 anni) provenienti da tutta Italia, con problemi del neuro sviluppo, appartenenti alla Scuola di Calcio "Bimbi Sperduti" di San Prospero, in provincia di Modena.
Il nome del torneo nasce dalla fusione dei nomi “Titti”, soprannome di Maria Letizia Marricchi, mamma di Francesco Conticelli a cui l’evento è dedicato e "Totti", storica bandiera della Roma, di cui Maria Letizia era appassionata fan. Come sempre il torneo prevede delle esperienze coinvolgenti che i giovani atleti vivranno prima delle partite.
Dopo la piantumazione di alberelli nel 2022 e le impronte della mano impresse sulle piastrelle in una fornace nel 2023, quest’anno i ragazzi vivranno un’intensa giornata a contatto con la natura nella accogliente Fattoria Tellus della Famiglia Cotarella, storica azienda vitivinicola con sede a Montecchio, uno spazio inclusivo dove tutti i bambini, anche quelli con esigenze speciali, trovano la loro dimensione e si sentono liberi di esprimersi.
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La giornata di sabato 14 settembre comincia con la “colazione del contadino” (pane e olio, estratti di frutta fresca, dolci fatti in casa) e prosegue con l’esperienza della vendemmia: sotto attenta supervisione del personale della cantina; si passerà, quindi, pigiatura del vino direttamente in vasca, dove ogni atleta potrà adoperarsi attraverso l’uso del proprio corpo, esprimendosi senza barriere per la produzione del mosto.
Si proseguirà con la visita alla Barricaia, luogo magico e fortemente evocativo, dove i bimbi sperduti avranno l’opportunità di “coccolare” il vino che sta riposando nelle botti di rovere, vivendo da vicino il percorso fatto dal singolo acino dalla pianta alla bottiglia. Chiuderanno la giornata il torneo e la relativa premiazione della squadra vincente.
“Da mamme e da zie abbiamo sentito la profonda esigenza di creare un luogo in cui grandi e piccini potessero interagire tra di loro attraverso l’uso dei cinque sensi riscoprendo così la bellezza e il piacere dello stare insieme" raccontano Dominga, Marta ed Enrica Cotarella, titolari dell’omonima azienda che da diverso tempo ha avviato progetti e collaborazioni con Associazioni per aiutare le fasce più fragili. "Fattoria Tellus - aggiungono - è un luogo pensato per le famiglie dove ogni bambino potrà trovare la sua dimensione e sviluppare le proprie capacità fisiche e mentali grazie all’interazione con la natura. Siamo, quindi, molto contente di poter ospitare i partecipanti al Torneo Titti Totti e di poter offrire loro un’esperienza divertente e didattica allo stesso tempo.”
“Siamo molto contenti di poter esserci anche quest’anno e di vedere aumentare costantemente il numero degli iscritti. Il Torneo Titti Totti, come altre sinergie messe in campo quali il recente Fight Camp e la partnership con la Fondazione “Fight the Stroke”, rappresenta un’occasione per stare insieme divertendosi senza differenze. Perché non esistono diversità, ma solo unicità” sostiene da sempre Mister Renzo Vergnani.
La Scuola Calcio "Bimbi Sperduti", nome preso dal film di animazione “Peter Pan” è una società sportiva nata a San Prospero nel 2018 da un’idea di Gianluca Ciuffreda (presidente) e Marco Gelati (vicepresidente), con l’obiettivo di includere e far giocare a calcio ragazze e ragazzi di tutte le età, nell’ambito di un progetto di effettiva inclusione che privilegi la pratica sportiva al di là e al di sopra di ogni possibile differenza fisica o mentale. La Scuola Calcio ha incontrato Renzo Vergnani, allenatore con un lungo curriculum di commissario nella Nazionale amputati e da li è nata l’idea di un luogo inclusivo dove far giocare assieme ragazzi ragazzi con e senza disabilità.
“L’associazione nasce da un campo abbandonato a San Prospero – racconta il presidente Gianluca Ciuffreda – nel 2018, dopo il terremoto. Grazie all’assegnazione di un bando, con dei miei ex allievi lo abbiamo preso in gestione e oggi alleniamo oltre 150 atleti di vari livelli e capacità, senza escludere nessuno". La filosofia che da sempre unisce fondatori, organizzatori e atleti è che "l’importante è unire, non dividere".