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La vita dopo l'ictus: Leonardo

La vita dopo l'ictus: Leonardo

All’improvviso ci fermammo. Era intento a guardare il muretto che portava al mare. O almeno, così mi sembrò in quel momento. Forse aveva visto qualcosa di interessante, che a me era sfuggito. Non lo sapevo ancora, ma in quel preciso istante la nostra vita si era appena tinta di viola.

PIU GOLF PER TUTTI, INSIEME A FIGHTTHESTROKE

PIU GOLF PER TUTTI, INSIEME A FIGHTTHESTROKE

Milano, 25 Maggio 2018– Al 75° Open d´Italia anche le famiglie saranno protagoniste. Lo spazio Family a Soiano del Lago sarà allestito con vari intrattenimenti tra cui la zona SUPERABILI, gestita dal Maestro Nicola Maestroni. In questa area, Sabato 2 Giugno dalle ore 11.00 alle 13.00 saranno ospitati i bambini dell´Associazione FIGHTTHESTROKE, che tutela i giovani sopravvissuti all´Ictus. 

La vita dopo l'ictus: Anna

La vita dopo l'ictus: Anna

Siamo i genitori di Anna, 4 anni, diagnosi di ischemia cerebrale in utero arrivata solo quando la bimba aveva 10 mesi. Esito dell’ischemia è stato un’emiparesi sinistra che ha comportato un discreto danno motorio sia all’arto superiore (principalmente alla mano) che all’arto inferiore.

La vita dopo l'ictus: Riccardo

La vita dopo l'ictus: Riccardo

Riccardo è nato col sorriso. "Perché non piange?" "Sorride, è appena nato ma già è felice!"
Ecco cosa ricordo della sua nascita, ricordo il suo viso roseo, paffuto e soprattutto  sereno.
Forse è quello che voglio ricordare perché in realtà questa sensazione di pace, di estrema bellezza durò un attimo e poi mi scivolo' via dalle mani nonostante gli sforzi per fermare il ricordo di quella bellissima percezione di perfezione emotiva.

La vita dopo l'ictus: Federico

La vita dopo l'ictus: Federico

Una sedia in una sala d’aspetto. Ecco cosa mi ricordo del momento in cui, durante l’ecografia dell’ottavo mese, il medico ci disse che “qualcosa non andava”. Mi ricordo le gambe che tramavano e quella sedia, dove non riuscivo a stare seduta, in attesa che il medico scrivesse il referto e ci chiamasse di nuovo nello studio….

la vita dopo l'ictus: Clara

la vita dopo l'ictus: Clara

Oggi voglio condividere con voi la storia della mia famiglia. Prima e dopo l'ictus. Sono brasiliana e mi sono trasferita in Italia nel 2004 per studiare. Qui incontro un ragazzo canadese che cresce a Firenze chiamato Carlo Woods. Ha 13 anni più di me e ha 2 figlie dal suo primo matrimonio. "Girasole", 26 anni e "Rosa", 24 anni. "Rose" ha un'atrofia muscolare.

La vita dopo l'ictus: Camilla

La vita dopo l'ictus: Camilla

Siamo il papà e la mamma di Camilla, una bambina che oggi ha 4 anni. La nostra storia e la storia della piccola Camilla iniziano al termine di un travaglio durato 24 ore. Alla nascita, Camilla è una neonata come tante altre, nulla fa prevedere che da lì a 5 ore la nostra primogenita sarebbe stata colpita da uno stroke.

LA VITA DOPO L'ICTUS: Elena

LA VITA DOPO L'ICTUS: Elena

Il senso di perdita che ho provato nel momento in cui abbiamo ricevuto la diagnosi è stato immenso e ancora oggi fa capolino ogni tanto dentro di me, nonostante siano passati quasi 5 anni. La portata di quanto ci venne comunicato quel giorno fu un fulmine a ciel sereno. I problemi motori di nostra figlia Elena (emi dx), che aveva 10 mesi al momento della diagnosi, li avevamo notati già da tempo; mai però avremmo immaginato la dimensione del danno che il suo cervello aveva subito in un momento che tuttora non è noto con precisione, compreso tra la 28° settimana di gravidanza e il 28° giorno di vita…..

LA VITA DOPO L’ICTUS #LIFEAFTERSTROKE INTL CAMPAIGN FOR PEDIATRIC STROKE AWARENESS MONTH

LA VITA DOPO L’ICTUS #LIFEAFTERSTROKE INTL CAMPAIGN FOR PEDIATRIC STROKE AWARENESS MONTH

I nostri genitori sono acrobati, terapisti, cuochi, autisti, ma sono soprattutto genitori vivi, lottano e sorridono ogni giorno e ci piace celebrarli nel mese di Maggio 2018, dedicato quest’anno alle esperienze di vita dopo aver ricevuto la diagnosi di ictus, per il proprio figlio.

Qui trovate il contributo delle famiglie italiane alla campagna in lingua Italiana: https://www.fightthestroke.org/lifeafterstroke

PERCHE’ ORGANIZZARE UN CORSO DI DISEGNO BRUTT(IN)O E UN WORKSHOP PER IMPARARE A DIVULGARE LE IDEE DI VALORE?

PERCHE’ ORGANIZZARE UN CORSO DI DISEGNO BRUTT(IN)O E UN WORKSHOP PER IMPARARE A DIVULGARE LE IDEE DI VALORE?

‘Milano è, da sempre, una piattaforma per l'innovazione, la progettazione e l'inclusione. Milano Digital Week è un primo tentativo di mostrare tutte quelle realtà che stanno trasformando il lavoro, il tempo libero, la formazione e le dinamiche della progettazione e della produzione attraverso le modalità digitali.’ E’ da queste premesse che è nata la decisione di Fightthestroke di partecipare alla prima edizione della Milano Digital Week con due laboratori gratuiti, coerenti con la missione di promuovere una conoscenza diffusa di scienza, tecnologia, design, a favore dei giovani sopravvissuti all’Ictus e di tutta la comunità milanese. 

FIGHTTHESTROKE ASSUME!

FIGHTTHESTROKE ASSUME!

Se riesci ad acchiappare mosche con bastoncini potresti cavartela anche come Project Manager per www.fightthestroke.org. Pre-requisiti: comprendere a pieno la Job description qui di seguito – essere flessibili – avere P.IVA – rispondere entro il 15/1/2017. Ti aspettiamo :-)

Ripartire dai punti di forza: la nostra ultima intervista alla RAI

Ripartire dai punti di forza: la nostra ultima intervista alla RAI

PEOPLE, il format che racconta le eccellenze Italiane nei campi dell'innovazione tecnologica. In questa puntata Roberto D'Angelo e Francesca Fedeli, di #FightTheStroke www.expo.rai.it/youritaly Per le immagini di copertura si ringrazia "#Fightthestroke Are You Series" ( un progetto di: FightTheStroke.oeg e Shoot4Change)

#LEPIUBELLEFRASIDIOSHO PER FIGHTTHESTROKE.ORG

#LEPIUBELLEFRASIDIOSHO PER FIGHTTHESTROKE.ORG

La vita non è una tragedia: è una commedia. Essere vivi significa avere un profondo senso dell'umorismo. Così la pensava Osho (quello vero) e questa è anche la filosofia dell'Associazione Fightthestroke, dalla parte dei giovani sopravvissuti all'Ictus. E' così che nasce questa maglietta, da un'idea di Francesca, Federico e Laura e al sapiente aiuto grafico di Mattia.

From sharing to action, thanks to the TED experience | Francesca e Roberto D'Angelo | TEDxBergamo

From sharing to action, thanks to the TED experience | Francesca e Roberto D'Angelo | TEDxBergamo

The beauty of TED events? From sharing ideas to making things happen. Thanks to TEDx Bergamo for giving us the opportunity to share what happened to our story, 2 years later. ‪#‎fightthestroke‬

Cervelli che ci piacciono: Natale con CIONET e We Are Social

Cervelli che ci piacciono: Natale con CIONET e We Are Social

Quest’anno siamo arrivati lunghi al Natale, dopo il nostro Call for Brain 2014, la Missione Americana e altri mille progetti che vedranno la luce nel 2015. E così abbiamo privilegiato la raccolta di ‘cervelli’ rispetto alla raccolta di ‘risorse economiche’, che eppure servono.

Idee Pericolose: Ciudad De Las Ideas, Messico

Idee Pericolose: Ciudad De Las Ideas, Messico

Cuando Francesca y Roberto D'Angelo se enteraron que su hijo tuvo un derrame cerebral, que le inhabilitó el lado izquierdo del cuerpo, se sintieron devastados y pensaron que habían fallado como padres. Hoy, la pareja comenta cómo es que superaron esta crisis.

http://www.ciudaddelasideas.com

TED GLOBAL 2013: la nostra storia in 6 minuti

TED GLOBAL 2013: la nostra storia in 6 minuti

L'8 Giugno 2013 abbiamo avuto l'onore di raccontare la nostra storia in un TED Talk che ha fatto il giro del mondo grazie alla piattaforma TED permettendoci di raggiungere tantissime famiglie e cominciare l'avventura di FightTheStroke