“FIGHT CAMP” DI MILANO: LA SCHERMA PROTAGONISTA NELLA RIABILITAZIONE INTENSIVA ATTRAVERSO LO SPORT

“FIGHT CAMP” DI MILANO: LA SCHERMA PROTAGONISTA NELLA RIABILITAZIONE INTENSIVA ATTRAVERSO LO SPORT

MILANO - La scherma sarà tra le discipline sportive protagoniste dell’edizione 2021 del “Fight Camp” di Milano, in programma dal 16 al 22 agosto. Si tratta di un camp di riabilitazione intensiva attraverso lo sport, dedicato a bambini con diversi gradi di difficoltà motoria, grazie all’impegno di tutor e supervisori esperti in fisioterapia, terapia della neuro-psicomotricità dell’età evolutiva, terapia occupazionale, scienze motorie adattate e psicologia.

Agosto 2021, Superabile Inail - Accept, la parete di arrampicata riabilitativa è interattiva

Agosto 2021, Superabile Inail - Accept, la parete di arrampicata riabilitativa è interattiva

Quando l’arrampicata è terapeutica. Grazie ad “Accept – Adaptive Climbing for Cerebral Palsy Training”, il progetto del Politecnico di Milano e della Fondazione FightTheStroke (in corso di sviluppo), finanziato da Polisocial Award 2019, che ha l’obiettivo di realizzare un prototipo di parete per arrampicata adattata, sensorizzata, riconfigurabile e interattiva che risponda ai bisogni riabilitativi dei bambini tra i 6 e i 13 anni con paralisi cerebrale infantile. La ricerca si propone di approfondire e promuovere il ruolo dell’arrampicata come metodo terapeutico, proponendo una soluzione che è al contempo allenamento, inclusione sociale e strumento di analisi dei progressi motori realizzati. A sperimentazione conclusa, la parete adattata sarà installare negli spazi di PlayMore! onlus di Milano. Per saperne di più: accept.polimi.it.

Quando la parete per l'arrampicata è riabilitativa e interattiva

Quando la parete per l'arrampicata è riabilitativa e interattiva

ROMA - Anche l’arrampicata può diventare terapeutica. Grazie ad “Accept – Adaptive Climbing for Cerebral Palsy Training”, il progetto del Politecnico di Milano e della Fondazione FightTheStroke (in corso di sviluppo), finanziato da Polisocial Award 2019, il cui scopo è quello di realizzare un prototipo di parete per l’arrampicata adattata, sensorizzata, riconfigurabile e interattiva che risponda ai bisogni riabilitativi dei bambini tra i 6 e i 13 anni con paralisi cerebrale infantile, la più frequente tra le disabilità neuromotorie che colpiscono i più piccoli. Lo sport adattato, affiancato alla riabilitazione in strutture sanitarie, può aiutare a raggiungere obiettivi funzionali altrimenti ottenuti in tempi più lunghi.

La ricerca si propone così di approfondire e promuovere il ruolo dell’arrampicata come metodo terapeutico, proponendo una soluzione che è al contempo sport, allenamento, inclusione sociale, attività ricreativa e strumento di analisi dei progressi motori realizzati. La parete “Accept” è corredata di sensori in grado di misurare parametri di forza e posizione articolare e di elaborare una reportistica per la valutazione delle performance motorie. Questi elementi forniscono al personale medico uno strumento di aiuto nella misurazione dei progressi compiuti e, unitamente alla presenza di feedback, un modo per gratificare i bambini rispetto ai risultati raggiunti stimolandoli anche a superare i propri limiti.

A sperimentazione conclusa, cioè a settembre, stando ai tempi originari del progetto, la parete adattata sarà installata negli spazi di PlayMore! a Milano per essere utilizzata dai bambini seguiti dalla Fondazione FightTheStroke. In un secondo tempo, poi, in collaborazione con le aziende sponsor e gli altri partner, tra cui la Fasi (Federazione arrampicata sportiva italiana), “Accept” potrà essere installata in palestre e scuole, ospedali e centri di riabilitazione, parchi giochi inclusivi, incentivando così la penetrazione di uno sport recentemente inserito tra le discipline olimpiche e quindi di grande attrattiva per le nuove generazioni. (mt)

Rete FM Paralisi Cerebrali Infantili

Rete FM Paralisi Cerebrali Infantili

Rete FM Paralisi cerebrali infantili

Responsabili scientifici:

• E. Pagliano, Fondazione IRCCS Istituto Besta (Milano)

• G. Sgandurra, Fondazione IRCCS Istituto Stella Maris

(Calambrone, Pisa)

Con una prevalenza del 2-2,5 per mille, la Paralisi Cerebrale Infantile (PCI)

rappresenta la causa pi. comune di disabilit. nei bambini. A tutt’oggi

non sono ancora definite linee guida standardizzate e condivise per lo

studio della storia naturale e del trattamento di tale disordine complesso.

Inoltre, non esiste un registro nazionale che possa fornire dati epidemiologici

rappresentativi della popolazione italiana.

Scopo della Rete FM . sviluppare un registro italiano per la sorveglianza

dei bambini affetti da PCI e avviare uno studio prospettico sulla storia

naturale delle principali funzioni adattive in pazienti di et. compresa tra

1 e 10 anni. La Rete ingloba il “Network Italiano per le Paralisi Cerebrali

Infantili (Ita-Net-CP)” operativo dal 2015 grazie alla FM.

Per l’infrastruttura digitale del registro si individuer. la metodologia pi.

opportuna al fine di ottenere una piattaforma accessibile e inclusiva per

tutti i progetti affini. L’approccio prevede un working group che coinvolga

sia altre reti cliniche e di ricerca esistenti, sia associazioni delle famiglie,

come la Fondazione FightTheStroke, che sar. partner attivo. . altres.

previsto il coinvolgimento dell’Istituto Superiore di Sanit., affinch. vi

sia un riconoscimento a livello nazionale e una competitivit. che guardi

alle ricadute internazionali.

Si . concluso a fine gennaio il Bando Ricerca Fondazione Mariani per lo sviluppo di piattaforme-registri multicentrici sulle malattie neurologiche infantili,

lanciato nel giugno 2020. Dopo le valutazioni di referee internazionali, individuati dal Comitato Scientifico della FM, i 6 progetti ammessi alla fase

finale del bando sono stati tutti approvati.

Per la tipologia dei progetti pervenuti, il Comitato ha quindi proposto ai vincitori di realizzare dei progetti unitari nei quali anche i network gi. sostenuti

dalla Fondazione potessero, attraverso una piattaforma software centralizzata, far confluire i propri dati, condividerli e creare reti con altri centri

scientifici in un’ottica di “open data-open science”.

Dopo diverse riunioni preparatorie con i responsabili di ciascun progetto, sono state dunque costituite 5 nuove reti pi. estese, che includono quelle

appartenenti al progetto FM “Prevenzione e riduzione del danno neurologico del bambino” per il triennio 2019-2021.

Ogni progetto manterr. naturalmente le proprie peculiarit., ma con una visione pi. ampia del tema trattato, che sar. sviluppato nella sua complessit.

organizzando le attivit. in modo pi. coordinato e capitalizzando i lavori scientifici.

Ecco in sintesi le nuove Reti Fondazione Mariani, che avranno a disposizione un budget complessivo di € 600.000 per il biennio 2021-2022.

A A Il progetto prevede una prima fase pilota in tre aree geografiche, ovvero

le province di Milano (Nord Italia), Pisa (Centro Italia) e Brindisi (Sud

Italia) che rappresenteranno i centri coordinatori. Avr. una serie di benefici

sociali e di sanit. pubblica immediati: il registro fornir. infatti una

stima precisa dell’incidenza, della prevalenza e del profilo dei bambini

con PCI, oltre all’eziologia e ai fattori di rischio per PCI nelle tre aree

di campionamento. Sar. poi utilizzato come quadro di campionamento

per la ricerca nei settori della riabilitazione, dell’economia sanitaria e

della medicina preventiva.

Touchpoint Magazine, Luglio 2021 (pag 16)

Touchpoint Magazine, Luglio 2021  (pag 16)

Sostenere le famiglie e garantire

il diritto al movimento e alla

salute per tutti: è questo

l’obiettivo della Palestra dei

fighters, canale di allenamento

digitale con i migliori professionisti in attività

adattate per persone con disabilità. Da Francesca

Fedeli, Co-Founder di FightTheStroke.org, finalista

del Premio GammaDonna 2017 e vincitrice del

Giuliana Bertin Communication Award, ci siamo fatti

raccontare questa iniziativa nata in piena pandemia.

La Palestra dei fighters è un canale online studiato

per allenare le competenze e le abilità motorie delle

persone con disabilità: come nasce il progetto e perché

era davvero urgente avviarlo nel pieno dell’emergenza

sanitaria legata al Covid?

Il progetto Palestra dei fighters nasce come idea

di un gruppo di 7 imprenditrici donne tra la fine

del 2020 e gli inizi del 2021, in piena emergenza

Covid-19: ci siamo accorte infatti che la pandemia

aveva accelerato l’adozione di un modello ibrido di

servizi online/di persona, trainati dai casi di successo

americani come quelli delle aziende Peloton e

Mirror, servizi presenti ancora oggi a emergenza in

parte conclusa. Da nostre ricerche abbiamo intuito

infatti che la prossima normalità per il settore dello

sport sarebbe stata definita da fattori come l’ecommerce,

l’aumento della domanda di prodotti

sostenibili e della partecipazione a una fruizione

individuale dell’esercizio fisico. Si è aggiunto poi

a questo trend, un bisogno innegabile di servizi di

sport adattato per tutte le persone con disabilità:

l’ultima rilevazione Istat ci ricorda che solo l’8,5%

delle persone con disabilità in Italia pratica

un’attività sportiva in

maniera continuativa

e l’emergenza non ha

alterato le abitudini

di vita quotidiana, se

non peggiorate a causa

dell’interruzione forzata

di molti servizi legati

alla salute, considerati

differibili.

La storia di Mario e l’impatto sulla mia rete

La storia di Mario e l’impatto sulla mia rete

Ho amato la Teoria dei Grafi dal primo giorno che l’ho incontrata diversi anni fa all’università. Questa Teoria si compone essenzialmente di un insieme di regole, di definizioni, di algoritmi e di teoremi che regolano la vita di oggetti astratti chiamati “grafi”.

Un grafo è definito come un insieme di vertici (detti nodi) e un insieme di archi. La teoria dei grafi ci mette a disposizione dunque un formalismo per rappresentare relazioni(nodi e archi assieme formano queste relazioni) e studiarne le dinamiche.

Ho sempre pensato che questa teoria fosse molto attinente con il pianeta in cui viviamo, con la società – ultra globalizzata – in cui ci troviamo e con il momento storico che stiamo attraversando, nonostante essa affondi le sue radici nel XVIII secolo, grazie ad Eulero intento a risolvere il problema dei sette ponti di Königsberg.

Conoscendo le regole del gioco e aiutato da un pizzico di fortuna, ho scelto spesso di sfruttare i princìpi di questa teoria per migliorare la mia persona e per accrescere il valore della mia vita professionale e personale.

Parto dal presupposto che siamo tutti interconnessi, magari inconsapevolmente, magari contro la nostra volontà, eppure ogni nostra azione ha un riflesso nelle azioni degli altri. La pandemia lo ha dimostrato con estrema forza.

Essere parte di una rete è una grossa responsabilità, oggi più che mai, ma è anche un’opportunità incredibile.

Se in qualità di singolo nodo immetto del valore nella rete, posso essere certo che questo valore, col tempo e probabilmente in forme diverse, un giorno mi tornerà indietro arricchito dal valore immesso dagli altri nodi.

Se in qualità di singolo nodo rafforzo gli archi verso gli altri nodi, posso contribuire alla resilienza di un sistema, evitando che questo si rompa.

Se non ho timore di connettermi verso altri nodi, alimentato da un sentimento di curiosità verso il nuovo, nutro la mia rete e la faccio crescere.

Cocooners, 8/6/2021

Se c’è un’eredità buona lasciata dall’emergenza covid-19 è stata l’esplosione prevedibile delle lezioni di ‘digital fitness’ e la maggiore consapevolezza del mantenimento della salute fisica e mentale. E così la pandemia ha accelerato l'adozione di un modello ibrido di servizi online/di persona trainati dai casi di successo americani, come Peloton e Mirror, che è probabile che rimanga anche ad emergenza conclusa: si stima infatti che la prossima normalità per il settore dello sport sarà definita da fattori come l’e-commerce, l'aumento della domanda di prodotti sostenibili e della partecipazione a una fruizione individuale dell’esercizio fisico.

Ma se per la maggior parte dei consumatori si parla di uno o due anni costretti a trascorrere mesi rinchiusi a casa, facendo poco esercizio fisico e con le palestre chiuse, per le persone con disabilità questo scenario rappresenta la normalità: l’ultima rilevazione Istat ci ricorda che solo l’8,5% delle persone con disabilità in Italia pratica un’attività sportiva in maniera continuativa e l’emergenza non ha alterato le abitudini di vita quotidiana, se non peggiorate a causa dell’interruzione forzata di molti servizi legati alla salute, considerati differibili. Le barriere all’ingresso e all’adozione di una buona pratica di movimento sono molteplici per le persone con disabilità e si evidenziano fin dalla prima infanzia: la difficoltà a seguire un programma di esercizi a casa con il proprio figlio, gli orari dei servizi dedicati che non coincidono mai con i ritmi della famiglia e del lavoro, la carenza di corsi e di professionisti non specializzati negli sport adattati, e ancora le strutture inaccessibili per distanza, barriere architettoniche o costi. 

E’ da questi bisogni che nasce la ‘Palestra dei fighters’, un canale di potenziamento online disegnato da FTS in collaborazione con i fondatori di Fightthestroke, e da una rete di famiglie e professionisti che conoscono e vivono tutti i giorni le esigenze delle persone con disabilità. Una palestra virtuale che coglie i trend emergenti della ‘Digital-enabled fitness’ e delle comunità online che si ritrovano per allenarsi da casa e che mette in pratica le evidenze scientifiche sull’esercizio motorio per le persone con disabilità: un trattamento individualizzato e adattato può rappresentare un’alternativa valida e complementare alle attività sul territorio, e noi ti offriamo questa possibilità portando a casa tua i migliori esperti di settore.

Che cos’è la Palestra dei fighters?

È un ambiente di allenamento online con i migliori professionisti in attività adattate e per tutte le persone con disabilità permanente o temporanea, di ogni età. 

Quali lezioni è possibile seguire oggi sulla Palestra dei fighters?

Le lezioni disponibili al lancio della piattaforma sono con istruttori specializzati in Sport adattato, Danza e para-Taekwondo, Fisioterapia Neurologica, Terapia occupazionale e Musicoterapia; prevediamo di estendere il progetto a Logopedia, Psicologia e supporto genitoriale, Teatro.

Perchè la Palestra dei fighters è un servizio innovativo?

• Inclusione e valorizzazione delle diversità: è un servizio accessibile a persone di diverse età e con diversi tipi di disabilità, motorie, sensoriali o intellettivo-relazionali.

• Prezzi democratici e sostenibilità sul mercato: è un modello direct-toconsumer finanziato grazie ad una campagna di raccolta fondi portata avanti in piena pandemia, che trova però la sua sostenibilità sul mercato ed offre lezioni a prezzi democratici, a partire da 25€.

• Un segmento in crescita e a forte impatto sociale: gli ‘adaptive o parasports’ rappresentano un segmento di mercato ancora poco presente in Italia e un potenziale di 2 miliardi di consumatori di servizi adattati in tutto il mondo; la ‘Palestra dei fighters’ è un servizio disegnato per sostenere l’imprenditorialità di giovani professionisti ma anche per permetterne l’accessibilità economica alle famiglie con una persona con disabilità. Coerente con la missione di Fightthestroke, la Palestra dei fighters risponde anche all’art. 30 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, in cui si incoraggiano gli stati membri alla partecipazione delle persone con disabilità allo sport, indipendentemente dalle abilità di partenza.

• Credibilità e ubiquità: anni di esperienza con la piattaforma di teleriabilitazione Mirrorable e con le attività del FightCamp hanno dimostrato che l’attività fisica adattata, sostenuta in maniera intensiva, può far corrispondere i punti di forza e gli interessi personali con le attività appropriate, promuovendo così la piena partecipazione all'attività fisica delle persone con disabilità, da qualsiasi parte del mondo e nella comodità della propria abitazione.

• Una squadra agile, tutta al femminile, età media 30 anni, conoscenza di più lingue e con professionalità che vanno dalle diverse discipline sportive adattate fino alla terapia fisica, occupazionale o attraverso la musica.

Per tutto il periodo di lancio, è possibile accedere a lezioni gratuite di orientamento, nell’orario e con il professionista che preferisci:
mettiti in movimento, mettici alla prova!

Corriere.it, 7/6/2021

Corriere.it, 7/6/2021

Disabili e ictus, palestra d’inclusione per lottare assieme ai piccoli Mario

Un canale online per allenare i giovani sopravvissuti all’ictus: è la nuova proposta della fondazione «FightTheStroke», con Francesca Fedeli e Roberto D’Angelo in aiuto alle altre famiglie: «L’esperienza di nostro figlio ci ha fatto capire i bisogni»

Italia che cambia, 7/6/2021

Italia che cambia, 7/6/2021

Palestra dei Fighters: le persone con disabilità da paralisi cerebrale infantile non sono più sole

Scritto da: ELENA RASIA

Storie di vita che mescolano coraggio e sofferenza e che si scontrano spesso con una diffusa indifferenza dettata dall'ignoranza. Eppure da oggi questo non è più uno scenario ineluttabilmente familiare per i giovani colpiti da paralisi cerbale: Francesca Fedeli, Ashoka fellow e fondatrice di Fight The Stroke, si batte al loro fianco proponendo percorsi riabilitativi colmi di affetto, rispetto e comprensione ed economicamente alla portata di tutti.

Wired - 26 Maggio 2021

Wired - 26 Maggio 2021

L'esercizio motorio è importante ma non sempre accessibile ai soggetti con disabilità permanente o temporanea. Un nuovo spazio online vuole offrire, in particolare ai giovanissimi, la giusta alternativa a chi vuole allenare le competenze e abilità.

L’alternativa in digitale è, in questo caso, più importante che mai e grazie al canale online, la Palestra dei fighters può spalancare le sue porte virtuali con l’obiettivo di allenare in particolare le abilità motorie dei giovani con paralisi cerebrale infantile, impaccio motorio e disabilità multiple.

Wired

https://www.wired.it/lifestyle/salute/2021/05/26/palestra-dei-fighters-disabilita-ambiente-online/?refresh_ce=

Soluzioni low-tech per la cooperazione internazionale

Soluzioni low-tech per la cooperazione internazionale

Il Keynote Speech è affidato Francesca Fedeli, co-fondatrice e presidente di FightTheStroke.org, fondazione che supporta la causa dei giovani sopravvissuti all’ictus e con Paralisi Cerebrale Infantile.

Radiomamma.it: Sport all’aperto per bambini e ragazzi a Milano: cosa si può fare

Radiomamma.it: Sport all’aperto per bambini e ragazzi a Milano: cosa si può fare

PALESTRA DEI FIGHTERS

FTS Uno spazio online dedicato ad allenare le competenze e le abilità dei giovani con Paralisi Cerebrale Infantile, con impaccio motorio e con disabilità multiple. Qui troverai una selezione di esperti professionisti riuniti in una palestra virtualeper offrire un trattamento individualizzato, adattato e complementare alle sessioni sul territorio, accessibile in sicurezza e con comodità dal computer di casa tua.

Redattore Sociale, 9/5/2021

Redattore Sociale, 9/5/2021

Si chiamano Francesca, Laura e Federica. Hanno fondato delle associazioni per promuovere la ricerca e migliorare la qualità della vita dei loro bambini. Trasformando in questo modo la battaglia per uno nella battaglia di tanti. L’articolo verrà pubblicato sul numero di maggio della rivista SuperAbile Inail