Corriere Buone Notizie, 1/6/2021 / Corriere della Sera
BI Meeting MMH Fellows, 1/6/2021
Wired - 26 Maggio 2021
L'esercizio motorio è importante ma non sempre accessibile ai soggetti con disabilità permanente o temporanea. Un nuovo spazio online vuole offrire, in particolare ai giovanissimi, la giusta alternativa a chi vuole allenare le competenze e abilità.
L’alternativa in digitale è, in questo caso, più importante che mai e grazie al canale online, la Palestra dei fighters può spalancare le sue porte virtuali con l’obiettivo di allenare in particolare le abilità motorie dei giovani con paralisi cerebrale infantile, impaccio motorio e disabilità multiple.
Wired
https://www.wired.it/lifestyle/salute/2021/05/26/palestra-dei-fighters-disabilita-ambiente-online/?refresh_ce=
SuperAbile Inail - Maggio 2021
Soluzioni low-tech per la cooperazione internazionale
Il Keynote Speech è affidato Francesca Fedeli, co-fondatrice e presidente di FightTheStroke.org, fondazione che supporta la causa dei giovani sopravvissuti all’ictus e con Paralisi Cerebrale Infantile.
Radiomamma.it: Sport all’aperto per bambini e ragazzi a Milano: cosa si può fare
PALESTRA DEI FIGHTERS
FTS Uno spazio online dedicato ad allenare le competenze e le abilità dei giovani con Paralisi Cerebrale Infantile, con impaccio motorio e con disabilità multiple. Qui troverai una selezione di esperti professionisti riuniti in una palestra virtualeper offrire un trattamento individualizzato, adattato e complementare alle sessioni sul territorio, accessibile in sicurezza e con comodità dal computer di casa tua.
Millionaire, Maggio 2021
Luce, La Nazione – 12/5/2021
Redattore Sociale, 9/5/2021
Si chiamano Francesca, Laura e Federica. Hanno fondato delle associazioni per promuovere la ricerca e migliorare la qualità della vita dei loro bambini. Trasformando in questo modo la battaglia per uno nella battaglia di tanti. L’articolo verrà pubblicato sul numero di maggio della rivista SuperAbile Inail
Video - testimonianza di Aydin su MirrorHR, Microsoft Canada, 7/5/2021
As we approach Global Accessibility Awareness Day and following our Ability Summit this week, I wanted to share an incredibly, moving story with my colleague Melike Ceylan-Leamen. I encourage everyone to watch her journey with her son, Aydin and how MirrorHR—a tool built on Microsoft Azure and AI has helped. Through the collection and processing of data, MirrorHR shares an alert when an anomaly is detected, which in turn helps her and healthcare providers reduce the amount and severity of Aydin’s seizures. Thank you for sharing your story with us Melike.
With our recent announcement of a new technology-led five-year commitment to create and open doors to bigger opportunities for people with disabilities—we will continue to push the limits of AI and accessibility to enable transformative change and empower others across the world. #MicrosoftAI#Azure
Digital360: Innovazione sociale: tre appuntamenti con la tecnologia utile e accessibile
Confidenze, Aprile 2021
Alt: immagine ripresa dal giornale Confidenze che riporta la storia di FightTheStroke
Doubling down on accessibility: Microsoft’s next steps to expand accessibility in technology, the workforce and workplace
Microsoft Research has one of the few dedicated accessibility research teams in the industry geared toward user-focused research advancing human-computer interaction. This made innovations like Eye Control in Windows 10 possible, enabling eye control communication for people with ALS. Since 2014, more than 6,500 Microsoft employees have participated in the Ability Hack, creating 1,000 projects like MirrorHR, which identifies potential triggers of seizures in children with epilepsy and advances clinical trial research.
Storie degli altri, Carmelo Abbate: loro sono Francesca e Roberto
Loro sono Francesca e Roberto. Vivono a Milano. Sono sposati, lavorano in una multinazionale, tra riunioni e viaggi sono sempre fuori casa. È il 2011. Hanno 40 anni, è il momento di rallentare e allargare la famiglia. Ci provano finché il test è positivo. Scoppiano di gioia, ma la gravidanza è a rischio, i medici consigliano riposo assoluto. Francesca si infila a letto e ci resta per otto lunghi mesi. Il giorno del parto si addormenta pensando al suo bambino. Apre gli occhi, tende le braccia nel vuoto. Dov’è Mario, dov’è mio figlio? Lo hanno portato in terapia intensiva, per dei controlli. Francesca e Roberto si tengono per mano mentre il medico mostra i risultati degli esami. Mario ha avuto un ictus, prima o durante il parto, ora sta bene, ma la parte destra del cervello è danneggiata, per sempre. Francesca è incredula. La sua testa rifiuta di abbinare quella parola mostruosa al suo bambino. Roberto balbetta. Scusi, cosa vuol dire? Vuol dire che Mario ha scarse probabilità di camminare e di parlare. I genitori restano incollati alla sedia, aspettano che il dottore continui, non può essere tutto lì. Ma la realtà è quella, devono farsene una ragione. Tornano a casa, provano un senso di fallimento, di sconfitta.
Ohga! - La storia di Mario e dei suoi genitori che combattono la paralisi cerebrale infantile
La Fondazione “Fight The Stroke” combatte una serie di disturbi che colpiscono il cervello sin dalla nascita e talvolta anche prima. Francesca ci racconta come, insieme a suo marito Roberto, sono riusciti ad andare avanti dopo la diagnosi di paralisi cerebrale per loro figlio, Mario. Una storia di speranza e fiducia nel futuro.
26/4/2021, Nomina di Francesca Fedeli nel comitato scientifico di AITO
26 APR - Gentile Direttore,
sabato 24 aprile si è tenuta la prima Assemblea dell'Associazione italiana terapisti occupazionali (Aito) dal rinnovo delle cariche elettive. In questa sede, virtuale, oltre l’approvazione del bilancio, è stato deliberata la costituzione del Comitato scientifico dell’Associazione, in attesa della risposta positiva del Ministero della Salute alla Candidatura ad ATS.
Il comitato sarà formato da cinque componenti, tre esponenti della professione, le Dott.sse Perla Massai, Francesca Arduini e Martina Ruffini, un esponente con competenze specialistiche trasversali, il dott. Michelangelo Bartolo, medico neurologo, segretario SIRN e responsabile dell’UO di Neuroriabilitazione dell’Istituto “Habilita” di Zingonia e un esponente proveniente dal mondo della società civile, la dott.ssa Francesca Fedeli, presidente e co-fondatrice di “Fight the Stroke”, associazione a sostegno dei giovani sopravvissuti all’ictus e delle persone con PCI. Quest’ultimi componenti sono stati selezionati dal Consiglio Direttivo per le loro competenze, per l’alto valore rappresentativo delle loro realtà di appartenenza e soprattutto per l’apporto che con il tempo hanno dato alla Terapia Occupazionale. Questo segna un ulteriore passo per l’iter di trasformazione di AITO, del coronamento di una lunga storia iniziata nel 1977.
Il Sole 24 Ore: Disabilità, nasce la Palestra dei fighters. Anche lo sport online deve essere per tutti
“Muoversi è autonomia e vita, lo è tanto di più per chi alla nascita ha ascoltato una sentenza senza scampo ‘signora mia, questo bambino sarà un vegetale, non camminerà mai’. Praticare uno sport adattato quando si ha un impedimento motorio vuol dire anche riabilitarsi, vuol dire ridurre le barriere che rappresentano il disequilibrio tra la persona con disabilità e l’ambiente”. Eccolo, raccontato da una delle promotrici Francesca Fedeli, il punto di partenza per il progetto della Palestra dei fighters, un canale di allenamento online disegnato da FTS in collaborazione con i fondatori di Fightthestroke, e da una rete di famiglie e professionisti che conoscono e vivono tutti i giorni le esigenze delle persone con disabilità.
Si tratta di una palestra virtuale per tutte le persone con disabilità permanente o temporanea, di ogni età che coglie i trend emergenti della ‘Digital-enabled fitness’ e delle comunità online che si ritrovano per allenarsi da casa e che mette in pratica le evidenze scientifiche sull’esercizio motorio per le persone con disabilità: un trattamento individualizzato ed adattato può rappresentare un’alternativa valida e complementare alle attività sul territorio, di cui spesso non si riesce a usufruire.
Insomma, se il Covid ci lascia una buona eredità è sicuramente quella di servizi online altamente qualificati, che nella nuova normalità si alterneranno a quelli in presenza. Il progetto mette al centro l’importanza dell’attività sportiva: secondo l’Istat solo l’8,5% delle persone con disabilità in Italia pratica un’attività sportiva in maniera continuativa e l’emergenza Covid non ha alterato le abitudini di vita quotidiana o le ha peggiorate, a causa dell’interruzione forzata di molti servizi, che sono stati considerati differibili.
La Palestra digitale dei fighters: lo sport accessibile per la disabilità - iO Donna
Una “palestra digitale” studiata su misura per chi ne ha più bisogno. Si chiama Palestra dei fighters ed è un canale di potenziamento online ideato da FightTheStroke, società fondata da Francesca Fedeli e Roberto D’Angeloper supportare la causa dei giovani sopravvissuti all’ictus e con una disabilità di paralisi cerebrale infantile, come il loro piccolo Mario e da una rete di famiglie e professionisti che conoscono e vivono tutti i giorni le esigenze delle persone con disabilità. Una palestra digitale che coglie i trend emergenti della Digital-enabled fitness e delle comunità online che si ritrovano per allenarsi da casa e che mette in pratica le evidenze scientifiche sull’esercizio motorio per le persone con disabilità.
Terapia occupazionale e ictus, Marzo 2021
Con l’obiettivo di tutelare bisogni e diritti dei giovani sopravvissuti all’ictus e con una disabilità di Paralisi Cerebrale Infantile, incoraggiamo la presenza continuativa della figura del Terapista Occupazionale all’interno dell’equipe multidisciplinare che segue i nostri beneficiari: pensiamo infatti che tutti abbiano il diritto di partecipare alle attività di vita quotidiana, per poter esprimere al meglio la propria individualità. Il ruolo di questa figura professionale, così importante anche all’estero in contesti equivalenti al nostro, può supportare fattivamente il bambino e il giovane adulto a raggiungere la massima autonomia.” Francesca Fedeli, FightTheStroke