Tecnologia per il new normal: storie al femminile di sfide e opportunità.

Tecnologia per il new normal: storie al femminile di sfide e opportunità.

Tecnologia per il new normal:storie al femminile di sfide e opportunità

La tecnologia sta giocando un ruolo cruciale per vincere le sfide che in questo momento ci troviamo di fronte: ripresa economica, distanziamento sociale, lavoro da remoto, digitalizzazione sempre più trasversale di servizi e processi.

Gli sbocchi professionali offerti da questo settore sono sempre più numerosi e VMware, sempre più attiva e impegnata sul fronte della Diversity & Inclusion, lo vuole dimostrare attraverso il racconto di piccole, grandi storie al femminile.

Chiara Piotto, giornalista Sky Tg24

Interviste digitali | Conversazione con:
Roberta Cocco, Assessora alla Trasformazione digitale e Servizi civici, Comune di Milano
Raffaele Gigantino, Country Manager VMware Italia

Accelerazione digitale, cultura aziendale, competenze | Conversazione con:
Paola Bielli, Ricercatrice del dipartimento di Management & Tecnologia dell'Università Bocconi |Docente SDA Bocconi School of Management
Virginia Ghisani, Partner, Key2people | Industry Leader Technology and Communication, Digital

Tecnologia, che passione! Percorsi e testimonianze | Conversazione con:
Francesca Fedeli, Founder Fightthestroke Foundation
Elvina Finzi, Global ophtalmic BU senior director at Luxottica

Tecnologia, che lavoro! Esperienze e prospettive in azienda | Conversazione con:
Chiara Casadei, Solution Engineer, VMware
Milena D’Imperio, Strategic Alliances Manager, VMware
Carolina Van Note, Senior Portfolio Marketing Manager, VMware

Conclusioni con Raffaele Gigantino

Sole24Ore - Disabilità, la prossima volta che cambi canale facci caso

Sole24Ore - Disabilità, la prossima volta che cambi canale facci caso

In tutto il mondo e su tutte le piattaforme i professionisti dell’intrattenimento si stanno impegnando per diventare sempre più inclusivi nella rappresentazione delle minoranze sui media: e il successo di film come Black Panther, Wonder Woman e Coco ci dimostra che la diversità può vincere anche al botteghino. Ma a che punto siamo con la rappresentazione delle persone con disabilità, una delle minoranze più numerose al mondo? Ancora oggi ci si dimentica della disabilità nelle conversazioni su Diversity & Inclusion, si ritiene forse che non sia un tema così accattivante o si continuano a toccare solo le corde emotive, troppo sbilanciati verso l’abilismo o l’inspiration porn. La mancanza di rappresentanza delle persone con disabilità nei film – si stima che solo nel 3% delle serie TV e ancor meno nei programmi per bambini (meno dell’1%) ci sia un protagonista con un qualche tipo di disabilità – significa che milioni di persone oggi non sono in grado di vedersi rappresentate nei media, milioni di ragazzi non sono in grado di sognare una storia d’amore guardando quel personaggio nello schermo televisivo. C’è poi il tema degli attori senza disabilità che vengono ingaggiati per rappresentare il 95% di tutti i personaggi con disabilità in televisione.

E quando la rappresentazione c’è spesso è fuorviante. Un esempio? Quasi tutti i ritratti delle persone con disabilità nei media sono con la pelle bianca, mentre sappiamo che la disabilità ha un impatto su tutti, senza distinzioni di razza. Secondo un rapporto di “The Media, Diversity, & Social Change (MDSC) Initiative” solo il 2,7% di tutti i personaggi nominati nel cinema ha dimostrato di convivere con una disabilità. Nessuno dei personaggi principali proviene da un gruppo razziale/etnico sottorappresentato o dalla comunità LGBTQ: le storie che riflettono la vita dei personaggi con disabilità e la diversità demografica di questa comunità rimangono ancora troppo sfuggenti nel cinema.

Ma cosa possiamo fare noi come attivisti dei diritti delle persone con disabilità o come semplici spettatori delle varie serie televisive? Innanzitutto, possiamo educare giornalisti, registi e produttori ad un linguaggio e ad una rappresentazione equa nei media: questa ad esempio è la guida ‘Hollywood Disability Toolkit’ a cura di Respectability, un’organizzazione americana che da anni porta avanti una battaglia per combattere gli stigma e offrire nuove opportunità alle persone con disabilità.

E poi abbiamo il telecomando in mano, possiamo selezionare le serie e i programmi TV che rispondono a criteri di inclusione contemporanei, escludendo invece quelle trasmissioni ancora tutte italiane che alimentano lo spirito voyeuristico nei confronti del ‘fuori norma’, che ridicolizzano alcune caratteristiche somatiche o rappresentano la vita quotidiana dei bambini con disabilità con i balletti, facendoci riflettere sul ‘come siamo stati fortunati, noi normali’.

Noi l’abbiamo fatto per voi, cercando di raccogliere e commentare in questa lista i principali film e le serie TV che parlano a diverso titolo di disabilità, sulle piattaforme disponibili in Italia. E inevitabilmente abbiamo toccato anche le emozioni di fronte alla diagnosi di una malattia, alla consapevolezza di una diversità e all’impegno dell’essere caregiver.

Hackathon project mirrors courage, accelerates progress in the Microsoft Garage Residency

Hackathon project mirrors courage, accelerates progress in the Microsoft Garage Residency

For seven years, Microsoft’s Hackathon has sparked new opportunities and given employees the creative space to champion innovative solutions and ideas that can make a difference and solve critical problems. MirrorHR is here to accomplish just that, to achieve a vast mission of helping families cope with the daily hardships brought on by epilepsy. One employee’s personal story inspired a group of worldwide employees to collaborate on the MirrorHR project during the Microsoft Global Hackathon, a project further cultivated in The Microsoft Garage Residency program, where core members of the MirrorHR team worked on it full-time for a dedicated six months in true startup fashion. MirrorHR is a working app providing support to manage the challenges that families living with epilepsy experience.

Francesca Fedeli and Roberto D’Angelo are the co-founders of FightTheStroke, a nonprofit founded in 2014 that supports the cause of young stroke survivors and children with cerebral palsy, like their son, Mario. He was born in 2011 and ten days after his birth, Mario experienced a perinatal stroke on the right side of his brain. According to the Cerebral Palsy Alliance Research Foundation, it’s estimated that 1 in 4 kids diagnosed with cerebral palsy also develop epilepsy. The nonprofit created the MirrorHR project and, since Roberto is a Microsoft employee, he brought the idea to the Microsoft Global Hackathon. With the help of employees during Hackathon, and six months in the Residency program, MirrorHR was brought to life as a mobile app solution called “MirrorHR – Epilepsy Research Kit.” Its prime focus is to help struggling families and caregivers of children who suffer from seizures related to epilepsy.

FightTheStroke.org gathers and shares the experiences of families living with epilepsy, as a result of stroke and cerebral palsy. Epilepsy is a neurological condition characterized by unpredictable seizures that impacts millions of people and their families. Mario’s parents never gave up hope. With countless nights of exhaustion, they were determined to build solutions to improve their son’s quality of life. They wanted to mirror a normal life for Mario, themselves, and their family. For families with young children living with epilepsy, the anxiety of their child experiencing nighttime seizures robs parents of their sleep and peace of mind. On a 24-hour basis, families are concerned with trips to the emergency room from seizures that could potentially have lasting damage and trauma.

6 Amazing 'TED' Talks That Will Help You Become A Better Parent

6 Amazing 'TED' Talks That Will Help You Become A Better Parent

There is no manual on how to raise kids and parenting can be a life-altering and chaotic experience. Every parent wants to do the best for their children. If you are wondering whether you are doing it right, you are not alone. Kids need to be taught by example. Parents need to impart wisdom by teaching bravery and empowerment if they are to raise successful kids.

Today, there are a lot of materials on parenting, and parents are barraged by advice. With all the information that is available on the internet, raising children can feel like walking a tightrope. If you are looking for helpful information about parenting, you can find inspiration in TED Talks. These are short, powerful talks devoted to spreading ideas.

Here are a number of TED Talks that cover the complexities of parenthood. Various experts on child development grace the TED Talks stage to offer advice on how to be better parents.

The Good in Town, 16/12/2020

The Good in Town, 16/12/2020

È un Natale particolare, lo sappiamo, ma non potendo annullare con un colpo di spugna il 2020 che ci lasciamo alle spalle, dobbiamo fare in modo che il prossimo sia migliore. Non si tratta di semplice solidarietà, che fa sempre bene, ma di pensare anche a chi per troppo tempo è stato dimenticato, a chi ha visto negarsi la speranza sin dalla nascita. Abbiamo sperimentato sulla nostra pelle il buio, la mancanza di prospettiva futura durante questi mesi di pandemia perciò dovremmo aver imparato che tutti meritano una nuova opportunità. Anche Mario e tutti i bambini speciali come lui. Se il Covid-19 ci ha tolto gran parte delle nostre libertà, a loro ha tolto la possibilità di migliorare, di interagire con i loro compagni, di avere i loro personali momenti di svago e di crescita.

Così è nata la “Palestra dei fighters”, molto più di una piattaforma, uno spazio virtuale per continuare ad allenare le competenze e le abilità motorie dei giovani con paralisi cerebrale infantile, con impaccio motorio e con disabilità multiple. L’idea di questa startup nasce da Francesca Fedeli e Roberto D’Angelo di FightTheStroke.org, una fondazione che supporta i giovani sopravvissuti all’ictus e con paralisi cerebrale infantile, con l’obiettivo di aiutare le famiglie a conoscere e convivere con questa realtà, ispirare le nuove generazioni e favorire la ricerca e l’adozione di terapie alternative per le persone con un problema del neurosviluppo.

FightTheStroke ha compiuto cinque anni ed è nata dall’esperienza personale dei due fondatori, Francesca e Roberto, che, nel 2011, hanno dovuto imparare in fretta che cos’è l’ictus perinatale, diagnosticato dopo soli 10 giorni dalla nascita del figlio Mario. Francesca ricorda ancora il senso di smarrimento di quei giorni e quelle frasi pronunciate dai medici che lasciavano poco spazio alla speranza. “È vero che non si possono dare false speranze – ha raccontato Francesca Fedeli – ma è anche vero che bambini così piccoli se opportunamente stimolati hanno buone capacità di recupero”. Così è iniziato il loro viaggio alla ricerca della speranza per Mario ma anche per tutte le famiglie come loro. “Nei primi due anni non abbiamo fatto altro che stare dietro a lui – ha aggiunto – e ci siamo resi conto che confrontarsi con altre persone ti apre altre possibilità. Quando si vive una malattia l’atteggiamento più spontaneo è quello della chiusura in se stessi, invece noi vogliamo dimostrare che è proprio in questi momenti che è importante aprirsi agli altri. Con la fondazione vogliamo dare speranza. Non una speranza miracolosa, ma dire alle famiglie che possono andare avanti. Una speranza basata sui dati della neuroplasticità. Prima si riesce a diagnosticare l’ictus perinatale e la paralisi cerebrale e prima si riesce ad intervenire sulle funzioni del cervello che si possono anche plasmare ed educare”.

Durante le loro ricerche per Mario, le visite, la riabilitazione, si sono imbattuti in un centro in Toscana e hanno partecipato al test pilota dei neuroni specchio. “Alla base di questa teoria (scoperta dal neuroscienziato Giacomo Rizzolati, che ha vinto il Brain Prize 2014, ndr) – ha spiegato Francesca – c’è l’assunto che il nostro cervello, specie nei primi anni di vita, è plastico e se guardiamo qualcuno compiere un movimento, si attivano gli stessi neuroni che useremmo per compierlo. Perciò se una parte di esso è compromessa, occorre educare il cervello a usare la parte funzionante per fare quel movimento”. Francesca considera una fortuna aver iniziato quel percorso con suo figlio e ha voluto dare ad altre famiglie la stessa possibilità, iniziando, già nel 2014, a informare, educare, far conoscere. Lo scorso anno, poi, FightTheStroke si è evoluta da associazione di promozione sociale a fondazione. “L’attività principale della fondazione è advocacy (supporto attivo e promozione per influenzare le politiche pubbliche e l’allocazione delle risorse all’interno dei sistemi politici, economici e sociali, ndr) – ha spiegato la fondatrice -. Lavoriamo su tre pilastri: scienza, tecnologia e design e, all’interno di queste tre linee guida, sviluppiamo diversi progetti. Gran parte dei nostri sforzi viene dedicata alla riabilitazione motoria, che è uno degli effetti più evidenti di queste patologie ed è anche l’aspetto sul quale si può intervenire”. Tanti sono gli eventi ai quali hanno partecipato per dar voce a chi non ne ha, alcuni anche internazionali, come il TED Global (2013) e il World Business Forum (2015).

FightTheStroke fa anche parte del Board of Directors dell’International Alliance for Pediatric Stroke e ha ottenuto importanti riconoscimenti nazionali ed internazionali, come l’Eisenhower Fellowship per l’Innovazione (2014), Ashoka Fellowship (2015) e Global Good Fund Fellowship (2017), entrando a far parte della più grande rete globale di imprenditori sociali. Dal 2014 è ambassador del TEDMED, promotrice del primo Hackathon in Medicina in Italia e, nel 2017, ha sostenuto l’apertura del primo Centro Stroke per il neonato e il bambino, in collaborazione con l’Ospedale Gaslini di Genova. Ogni anno organizza a Milano i Fight Camp, camp di riabilitazione intensiva attraverso lo sport, dedicati a bambini con paralisi cerebrale infantile e ha lanciato la piattaforma Mirrorable, uno spazio interattivo che consente un modello unico di terapia riabilitativa a domicilio.
Roberto D’Angelo è anche ideatore di MirrorHR con il quale ha vinto, lo scorso anno, il Microsoft Hackathon Grand Prize. Si tratta di un sistema di app, in fase di sperimentazione, utilizzabile con IPhone o Apple Watch, che permette la raccolta tempestiva di dati e indicatori per intervenire precocemente all’inizio di una crisi epilettica, il quarto disturbo neurologico più comune.

Sostieni la Palestra dei Fighters

L’ultima iniziativa di FightTheStroke è la “Palestra dei fighters”, una vera e propria palestra online, con diversi specialisti per giovani con paralisi cerebrale infantile, con impaccio motorio e con disabilità multiple, nella quale possono trovare istruzione individualizzata e sport adattati. “Da febbraio, dopo il lockdown, questi bambini sono bloccati – ha spiegato Francesca – e la riabilitazione viene considerata differibile nel tempo, ma per loro è vitale. Perciò abbiamo pensato di mettere insieme un team di specialisti per offrire un tipo di riabilitazione alternativa, che possa anche superare i limiti delle diversità territoriali. Abbiamo soprattutto voluto annullare quella sciatteria e quella mancanza di personalizzazione che spesso caratterizza il mondo delle disabilità, offrendo ai nostri fighters un’esperienza premium di crescita e miglioramento”. Durante il lockdown, la piattaforma ha offerto contenuti di approfondimento, interviste con esperti e video di attività motorie adattate, dal canestro volante, al giocoliere, dall’equilibrista al palleggio. “Il mago Flip – ha raccontato Francesca – ha intrattenuto i nostri fighters mentre un’insegnante di yoga ha fatto praticare esercizi di consapevolezza”.

Anche imparare dei giochi di magia può essere un modo divertente per un bambino per imparare nuove abilità

L’idea è quella di rendere la Palestra dei fighters un’iniziativa sostenibile anche oltre la pandemia, autosufficiente, che offra sempre nuovi contenuti, anche in diverse lingue, e sia facilmente fruibile dalle famiglie, a prezzi agevolati.

Per questo motivo Francesca e Roberto hanno lanciato la campagna di raccolta fondi “Dai anche tu un colpo allo Stroke”: fino al prossimo 20 dicembre è possibile fare una donazione sul conto di Fondazione Mediolanum Onlus all’IBAN IT68C0306234210000000417750, attraverso la causale “Palestra dei fighters – Fightthestroke”. La Fondazione Mediolanum Onlus e Fondazione Vittorio Polli ed Anna Maria Stoppani, al raggiungimento di 40 mila euro, raddoppieranno la raccolta, mettendo a disposizione 80 mila euro per aiutare sempre più fighters. “I soldi serviranno a migliorare la piattaforma – ha aggiunto la fondatrice -, a renderla autosufficiente e a sviluppare tutta la parte contrattuale e assicurativa”. Questa è una delle 10 piccole azioni che si possono fare, attraverso FightTheStroke, per aiutare questi piccoli, giovani combattenti al stare al passo con gli altri, a non dimenticare che c’è sempre una strada alternativa che porta alla luce.

Rapporto #educAzioni con Alleanza per l’Infanzia, Dicembre 2020

Rapporto #educAzioni con Alleanza per l’Infanzia, Dicembre 2020

In questo documento Alleanza per l’Infanzia in collaborazione con la rete #educAzioni, formula una dettagliata proposta di ampliamento, rafforzamento e integrazione della copertura dell’offerta di servizi educativi e scolastici per i bambini tra 0 e 6 anni e degli interventi a sostegno della genitorialità, cui dedicare una quota significativa del fondo Next Generation EU.

Tecnologia solidale, 14/12/2020

Tecnologia solidale, 14/12/2020

ale 2020. Vivere il presente, progettare il futuro

Informazioni sull'evento

Imprese sociali, startup, over the top, realtà del terzo settore, comunicatori. In che modo affronteranno il 2021 coloro che realizzano il lato "B" della tecnologia, quello buono, che migliora la vita delle persone?

Ne ragioneremo alla nona edizione di "Tecnologia solidale".

Ovviamente sarà una edizione in digitale, e per questo senza limiti, al numero dei partecipanti e alla quantità di idee e di progetti che saranno presentati.

Per conoscere esempi utili a capire la strada migliore per vivere il presente e progettare il futuro.

Programma

Ore 10.15 - Apertura lavori:

Ettore Rosato, vicepresidente Camera dei deputati

Giovanni Iozzia, direttore Economyup.it

Antonio Palmieri, commissione cultura Camera dei deputati, cofondatore Intergruppo parlamentare Innovazione

Ore 10.45 - Startup, over the top e terzo settore verso il 2021. Parte prima

Lucrezia Bisignani, Founder, CEO Kukua

Andrea Buragina, co-founder Lorf

Pier Luigi Dal Pino, direttore relazioni esterne Microsoft Italia

Cristina Manfredini, segretario generale Fondazione Asphi onlus

Mirta Michilli, direttore generale fondazione Mondo digitale

Punto e a capo: piattaforme solidali 2021 - Ivana Pais, docente di sociologia economica, Università Cattolica del Sacro Cuore

Ore 12.00 - Startup, over the top e terzo settore verso il 2021. Parte seconda

Sauro Cesaretti e Stefano Ottaviani, fondatori Accessibility Days

Lorenzo Di Ciaccio, founder e ceo Pedius

Alessandra Santacroce, Presidente Fondazione e direttore relazioni istituzionali IBM Italia

Simona Torre, direttore generale Fondazione Italiana Accenture

Punto e a capo: il 2021 dell'accessibilità - Roberto Scano, esperto internazionale di accessibilità ICT, presidente Iwa Italy, International Webmaster Association

Ore 14.45 - Startup, over the top e terzo settore verso il 2021. Parte terza

Bruno Calchera, fondatore e direttore CSRoggi

Diego Ciulli, Senior Policy Manager Google Italia

Marco De Rossi, founder Weschool

Francesca Fedeli, fondatrice FightTheStroke

Ulderigo Zona, Executive Officer and Group Safety, Health, Environment, Quality Hitachi Rail

Punto e a capo: sostenibilità digitale e dintorni 2021 - Stefano Epifani, presidente Digital Trasformation Institute

Ore 16.00 - Startup, over the top e terzo settore verso il 2021. Parte quarta

Francesco Benvenuto, direttore relazioni istituzionali Cisco Italia

Gabriele Littera, cofounder Sardex

Cristina Mussinelli, segretario generale Fondazione LIA, Libri Italiani Accessibili

Davide Minelli, Ceo TechSoup Italia

Roberto Vitali, co founder e Ceo Villageforall

Punto e a capo: la buona comunicazione per l'Era digitale - Barbara Carfagna, giornalista, conduttrice "Codice", RAI UNO

Ore 17.15 - Startup, over the top e terzo settore verso il 2021. Parte quinta

Juan Carlos De Martin, vice rettore per cultura e comunicazione Politecnico di Torino e co-curatore Biennale Tecnologia

Maria Cristina Ferradini, consigliere delegato della Fondazione Amplifon onlus

Jacopo Rangone, founder PC4U

Gianluca Ricci, presidente Cuore Digitale

Claudio Tancini, fondatore Informatica solidale

Punto e a capo: etica e digitale per un futuro a misura di essere umano - Rev. Philip Larrey, Decano, Facoltà di filosofia, professore di Logica ed Epistemologia, Pontificia Università Lateranense.

IL GIORNO PRECEDENTE L'EVENTO VERRA' INVIATO VIA MAIL IL LINK DI ZOOM.

SARA' ANCHE POSSIBILE SEGUIRE L'EVENTO SULLA PAGINA FACEBOOK DI ECONOMYUP.IT

GoodCON event by Good is the New Cool, 4/12/2020

GoodCON event by Good is the New Cool, 4/12/2020

In September 2019 the team led by Roberto won the Microsoft Hackathon 2019 Grand Prize, beating 7.000 projects worldwide and 27.000 engineers, with the “MirrorHR - Epilepsy Research Kit for Kids” project. As follow-up, starting in April 1st, 2020, he officially joined the Microsoft’s Garage as intrapreneur in order to move forward the project and, hopefully, help millions of kids and families who suffer from epilepsy.

He’s also the co-founder, with his wife Francesca, of FightTheStroke Foundation, a non-profit organization that supports young stroke survivors with a disability of cerebral palsy, like his son, and their families strongly believing that the best way to help their son is to help every child like him. Most important of all the above, Roberto is the father of Mario, now 9,5 years old, and his mantra is “consider what you have as a gift and what you miss just as an opportunity”

Towards Digitally Accessible Europe – ITU, 2/12/2020

Towards Digitally Accessible Europe – ITU, 2/12/2020

ITU special regional event for Europe: Towards Digitally Accessible Europe, organized by ITU, took place virtually on 03 December 2020, 10.00-12.10 CET. This forum was held within the framework of the Regional Initiative for Europe on “Accessibility, affordability and skills development for all to ensure digital inclusion and sustainable development", adopted by the World Telecommunication Development Conference 2017.

This event was part of ITU's joint efforts with several partner organizations to promote digital accessibility in the European region as well as commemorating the beginning of Accessible Europe 2021 events. It was also held in the context of the International Day of Persons with Disability that aims to promote the rights and well-being of persons with disabilities in all spheres of society and development, and to increase awareness of the situation of persons with disabilities in every aspect of political, social, economic and cultural life.

In our world today, many people face accessibility barriers due to their health conditions or needs. The current pandemic demonstrates how these people are at higher risk and disproportionately impacted, which underlines the central role of digital solutions in providing inclusive responses to COVID-19.

Information and Communication Technologies (ICTs), therefore, pose a vital role for ALL people's empowerment and represent an enabler for an inclusive society. For Persons with Disabilities (PwD), ICTs are essential barrier removers which help them live an independent life, participate in cultural events or political processes, benefit from education or entertainment, or obtain a job.

In this context, the event highlighted stakeholders' strategies and policies in promoting digital accessibility, and provided a platform for European Start-ups and SMEs to highlight the power of digital innovation in the field of accessibility. The outcomes of this forum would further promote the development of accessibility in countries and institutions, through the collective effort and cooperation of stakeholders and through sharing of successful outcomes of projects and initiatives implemented, in order to interchange resources and solutions and make the European region a more inclusive society.

Agenda

Welcome remarks
Ms. Doreen Bogdan, Director, Telecommunication Development Bureau, ITU

Session 1: Digital Accessibility policies and strategies

Setting the context and moderation

  • Mr. Jaroslaw Ponder, Head of ITU Office for Europe, ITU, Presentation

    Panelists

  • Mrs. Roxana Widmer-Iliescu, Senior Coordinator - Digital Inclusion, BDT, ITU

  • Ms. Inmaculada Placencia-Porrero, Senior Expert, Disability and Inclusion Unit, DG for Employment, Social Affairs, and Inclusion, European Commission (EC)

  • Mr. Gion Linder, Chair, Access Services Experts Group of European Broadcasting Union (EBU)

  • Ms. Catherine Naughton, Director, European Disability Forum

  • Mr. Sérgio Belo, Head of Unit, Digital Experience, Administrative Modernization Agency (AMA), Portugal

  • Mr. Michael Fembek, Director, Zero Project, Essl Foundation

Session 2: Innovative Digital Solutions for an Accessible Europe

Presentations by start-ups and SMEs advancing digital innovation in the field of accessibility

  • Mr. Mark Applin, Founder, Signly, Presentation

  • Mr. Tim Murdoch, Co-Founder & CEO, Waymap, Presentation

  • Ms. Francesca Fedeli, Founder, Fightthestroke

  • Mr. Julien Monnet, Director, Tadeo, Presentation

  • Mr. Eduardo Jauregui, CEO & CO-Founder, IRISBOND, Presentation​

Libro 'Purpose mindset' di Akhtar Badshah, Novembre 2020

Libro 'Purpose mindset' di Akhtar Badshah, Novembre 2020

New research shows that today, more than ever, employees want to contribute to something greater than themselves. Learn the innovative strategies Microsoft pioneered that created a virtuous cycle of giving and volunteerism that has benefited the company and fulfilled its employees while making the world a better place.

Early on in the Microsoft story, Bill Gates and other key executives met to decide how they would incentivize employees to make a charitable impact. The status quo at that time was to offer some small percentage of your paycheck as a pretax deduction to a charity selected by your company. Microsoft decided to so something revolutionary instead.

The Purpose Mindset tells the inside story behind how Microsoft built its culture of giving, including powerful stories from Microsoft alumni who were in the room when these decisions were made or who went on to make powerful change in the world, emboldened by their time at Microsoft.

The Purpose Mindset also tells the story of how this culture of giving that has been so successful at Microsoft in regard to job satisfaction, recruiting, and employee retention can be duplicated in your own work life, whether you are a business leader or you are seeking employment at a company that contributes to something greater than themselves.  

Throughout these pages, charitably-engaged alumni such as author Akhtar Badshah, the head of Microsoft&;s Philanthropy program from 2004-2014, take readers through the first-of-its-kind decisions that have empowered and incentivized employees:

  • Hear the first-hand accounts from interviews with Microsoft executives such as Jeff and Tricia Raikes, Patrick Awuah, Paul Maritz, and many others. 

  • Learn how Microsoft&;s early decision to encourage employees to support causes personal to them was a key impetus to multiplying the impact.

  • Get insider accounts on the key decisions Microsoft has made along its journey to make individual philanthropy a core element of their culture.

  • See how its culture of giving is one of the key elements to Microsoft&;s success in attracting and retaining top talent.

Disabilità, le proposte per un 2021 più inclusivo

Disabilità, le proposte per un 2021 più inclusivo

Il 3 dicembre si celebra ogni anno la Giornata internazionale delle persone con disabilità (IDPD) per promuovere la piena e pari partecipazione delle persone con disabilità e per intervenire affinché la loro inclusione in tutti gli aspetti della società e dello sviluppo sia una realtà e non solo una parola scritta su una convenzione.
Quest’anno sarà in concomitanza con la 13a sessione della Conferenza delle Nazioni Unite per la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, e grazie alla tecnologia anch’io riuscirò a partecipare, da remoto.

Claudio Arrigoni Consuelo Battistelli, Matteo Betti, Francesca Bonsi Magnoni Laura Borghetto Martina Fuga Ilaria Galbusera Betina Genovesi Giulia Lamarca Matilde Leonardi Guido Marangoni Iacopo Melio Valentina Perniciaro Daniele Regolo Roberto Scano Daniela Scapoli Elena Tantardini Luca Trapanese Maximiliano Ulivieri Silvia Vecchini Massimiliano Verga Marina Viola Francesca Fedeli

Agos Diversity & Inclusion

Agos Diversity & Inclusion

Ieri pomeriggio abbiamo avuto il piacere di incontrare Francesca Fedeli.
Francesca è la mamma di Mario, un bimbo che appena dieci giorni dopo la nascita è stato colpito da ictus perinatale.

Questo evento ha cambiato il corso della vita di Francesca, che è riuscita a fare del suo vissuto personale una missione: eletta Ashoka Fellow nel 2015, ha fondato FightTheStroke.org, un'associazione che si propone di fornire un concreto supporto a tutte le famiglie di bambini colpiti da ictus.

Durante l’incontro, presentato dalla Direttrice Legal Affairs & Corporate Sustainability Laura GALIMBERTI, abbiamo ampiamente discusso su quanto il modo migliore per "combattere" una situazione difficile sia semplicemente "accettarla", decidendo di investire tutte le nostre energie per trasformarci nella versione migliore di noi.
#agosfordiversityandinclusion
#agosthisisme

Intelligenza artificiale oltre le barriere alla Biennale Tecnologia di Torino

Intelligenza artificiale oltre le barriere alla Biennale Tecnologia di Torino

Di questi tempi non ci sono solo eventi negativi ma anche eventi positivi che guardano al futuro. Tra questi va inserita a pieno titolo la Biennale Tecnologia, che ha luogo dal 12 al 15 novembre a Torino. Ideata e organizzata da Juan Carlo de Martin e da Luca De Biase. la manifestazione offre un programma ricco di 140 incontri.

A proposito di tecnologia solidale, tra essi spicca il dialogo di sabato 14 novembre alle 11.30: “Intelligenza Artificiale: oltre le barriere.” I nostri amici Francesca Fedeli, Giusy Versace e Roberto Scano dialogheranno su come, nel mondo iper-tecnologico che si profila nel dopo-Covid, l’Intelligenza Artificiale possa aiutare le persone con disabilità a sviluppare pienamente i loro talenti nel lavoro, nello sport e nella vita di ogni giorno. Inoltre ragioneranno di come la pubblica amministrazione possa e debba rendere più sostenibili e più accessibili le sue piattaforme.

Fondazione Mediolanum, "La Palestra dei Fighters"

Fondazione Mediolanum, "La Palestra dei Fighters"

La Palestra dei Fighters è uno spazio online dedicato ad allenare le competenze e le abilità motorie dei giovani con Paralisi Cerebrale Infantile, con impaccio motorio e con disabilità multiple.

In situazioni di emergenza sanitaria, in cui i servizi riabilitativi vengono considerati differibili, un canale online aperto a tutti e raggiungibile da diverse zone d’Italia permette alle famiglie di non restare isolate, ai bambini di non regredire nelle autonomie acquisite e ai professionisti di continuare a lavorare in sicurezza.

Un’istruzione individualizzata può far corrispondere i punti di forza e gli interessi personali con le attività appropriate, promuovendo la piena partecipazione all’attività fisica delle persone con disabilità: eppure, è frequente trovare genitori che non riescono a seguire un programma di esercizi a casa con il proprio figlio oppure orari del terapista che non coincidono con i ritmi della famiglia e del lavoro; o ancora, se la palestra più adatta è inaccessibile per distanza, barriere architettoniche, costi o se si ha bisogno di un’iniezione di fiducia per credere nelle potenzialità del proprio figlio: la Palestra dei Fighters nasce per rispondere a questi bisogni, pensato da una famiglia e da una rete di professionisti che conoscono e vivono tutti i giorni le esigenze delle persone con disabilità e che credono che un trattamento individualizzato ed adattato possa rappresentare un’alternativa valida e complementare ai programmi di riabilitazione tradizionale.

La piattaforma a regime permetterà di prendere appuntamento online con il terapista/istruttore preferito, di effettuare la sessione su un sistema sicuro di stanze virtuali e di remunerare il servizio (dopo la fase di start-up, in cui le lezioni saranno gratuite); ad oggi sono previste lezioni di sport adattato, fisioterapia, terapia occupazionale, terapia della neuropsicomotricità dell’età evolutiva.

Per questo motivo, abbiamo deciso di avviare una raccolta fondi insieme a FightTheStroke e Fondazione Vittorio Polli ed Anna Maria Stoppani per sostenere lo sviluppo delle attività di supporto ai giovani sopravvissuti all’Ictus con una disabilità di Paralisi Cerebrale Infantile e alle loro famiglie.

I fondi raccolti permetteranno a FightTheStroke di completare la piattaforma di formazione online ‘La Palestra dei Fighters’ per permettere ai bambini con Paralisi Cerebrale Infantile di continuare ad allenarsi da casa, e ad allenatori e terapisti di mantenere le proprie attività, anche in caso di chiusure emergenziali sul territorio. In sicurezza, con efficacia e risparmio in emissioni di CO2, per tutti.

COME CONTRIBUIRE

E’ possibile sostenere questo progetto fino al 20 Dicembre 2020 donando con bonifico sul conto di Fondazione Mediolanum Onlus, IBAN IT68C0306234210000000417750 e causale ‘Palestra dei fighters – Fightthestroke’.

Fondazione Mediolanum Onlus e Fondazione Vittorio Polli ed Anna Maria Stoppani sosterranno la Palestra dei Fighters di Fondazione Fightthestroke, raddoppiando i primi 40.000 euro che verranno raccolti con l’obiettivo di aiutare sempre più fighters.

Facebook Community Voices - Fight the Stroke

Facebook Community Voices - Fight the Stroke

When Mario D'Angelo was only ten days old, he suffered a stroke and doctors soon diagnosed him with cerebral palsy. His parents didn't know where to turn for support, so they started the 'Fight the Stroke' Page, where parents of young stroke victims can find information about early diagnosis and treatments and most of all: community. Visit the page at https://www.facebook.com/fightthestroke/

Forbes US: The MirrorHR Project: How A Team Of Microsoft Employees Created An Early Warning System For Kids With Epilepsy

Forbes US: The MirrorHR Project: How A Team Of Microsoft Employees Created An Early Warning System For Kids With Epilepsy

According to the World Health Organization, around 50 million people worldwide have epilepsy, making it one of the most common neurological diseases in the world. Nearly 80% of people with epilepsy live in low- and middle-income countries. It is estimated that up to 70% of people living with epilepsy could live seizure-free, if properly diagnosed and treated.

Epilepsy is one of the world’s oldest recognized conditions, with written records dating back to 4000 BC. Fear, misunderstanding, discrimination and social stigma have surrounded epilepsy for centuries. Unfortunately this stigma continues in many countries today and can negatively impact the quality of life for people with the disease and their families.

Epilepsy is characterized by recurrent seizures, which are brief episodes of involuntary movement that may involve a part of the body (partial) or the entire body (generalized). Seizure episodes are a result of excessive electrical discharges in a group of brain cells. Seizures can vary from the briefest lapses of attention or muscle jerks to severe and prolonged convulsions, and can also vary in frequency, from less than 1 per year to several per day.

As a former epileptic myself, I was lucky to have amazing parents who devoted their lives to helping me get treatment for the problem and helping resolve it by the time I was fourteen. But there are millions of children around the world who aren’t as lucky as I was. And for them and their parents, there is a slim window of time when a seizure starts when treatment can be administered, that saves a harrowing trip to the emergency room. This leads to many sleepless nights and much stress on the part of parents as one of their biggest fears is that a seizure could lead to what is called SUDEP (sudden unexpected death in epilepsy.) If a seizure is about to happen, parents can catch it at the onset and take immediate actions, such as preventing falls or other trauma, or making sure the child doesn’t swallow vomit.

Two such parents who decided to do something about it were Microsoft Italy employee Roberto D'Angelo (who was a director of program management on the Commercial Software Engineering team, based in Milan) and his wife Francesca Fedeli, who discovered shortly after their son Mario was born, that he had experienced a prenatal seizure, affecting his motor skills and the right side of his brain.