VICENZA È stata pensata in modo particolare per i bambini, ma ieri mattina i primari e dirigenti dell'Usl 8
Berica presenti all'inaugurazione dell'«Oasi in ospedale Wwf», hanno lasciato intendere che, quando potranno dedicarsi qualche momento di relax, approfitteranno anche loro di questo nuovo spazio verde, creato nell'ambito del preesistente giardino di fronte alla facciata centrale del San
Bortolo. Come ha detto il responsabile nazionale del progetto Wwf, Marco
Galaverni, si tratta della sesta
Oasi realizzata in Italia, dopo quelle già attivate a Palermo, Bari, Napoli, Passoscuro e a
Padova. Il motivo ispiratore e il modello sono gli stessi: da un lato favorire momenti d!
tranquillità e socializzazione per i piccoli pazienti e le loro
famiglie; dall'altro inserire il contatto con la natura nell'esperienza di degenza, grazie ad una sorta di percorso naturalistico-didattico. In buona sostanza, quello che ieri la Dg Patrizia Simionato ha definito «umanizzazione ospedaliera».
Anche se aperta a tutti i pazienti, l'Oasi entra di fatto nel raggio d'azione della «Scuola in ospedale» che è presente al San Bortolo con insegnamenti dalla primaria alle superiori, per dare supporto a scolari e studenti costretti a periodi medio-
lunghi di degenza. A tal fine i docenti hanno seguito un apposito percorso di formazione, a cura di Wwf
Italia. Di per sé, l'Oasi è una piccola area con piante aromatiche, casette nido e mangiatole per insettie uccelli, bordure fiorite per le farfalle, siepi e un piccolo specchio d'acqua. Una sorta di laboratorio all'aperto dove osservare, conoscere, insegnare e imparare a prendersi cura della natura, ma al tempo stesso lavonre momenti di relax che, come ha sottolineato Massimo
infantile, «aiutano a stemperare la tensione legata alla malattia e alla permanenza in ospedale e favoriscono il recupero psicofisico». Per i pazienti impossibilitati a lasciare la stanza di degenza sono stati invece allestiti dei piccoli giardini portatili in reparto. La realizzazione di «Oasi in Ospedale Wwf» gode del patrocinio dell'Associazione ospedali pediatrici italiani ed è sostenuta dall'Associazione
Pediatri (Acp), Pediatri per un mondo possibile (Pump) e dalla Fondazione Fight the
Stroke.
Mauro Della Valle