Dott.ssa Galli, partiamo dalle basi: cos’è l’intelligenza artificiale?
Definirei l’intelligenza artificiale come una delle tecnologie abilitanti, driver della digital trasformation, che apprende dai dati e viene utilizzata per modellare fenomeni complessi: parliamo di Machine Learning, Deep Learning e Reti Neurali. Gli algoritmi elaborano enormi quantità di dati ed è fondamentale la loro Governance. Possiamo parlare oggi di vere e proprie “tecnologie dell’informazione”: in Italia sono tra gli 11 punti considerati prioritari dal Programma Strategico per l’Intelligenza Artificiale 2022-2024 del Governo. Un esempio di IA virtuosa è l’app MirrorHR che aiuta a gestire gli attacchi di epilessia in modo tempestivo. È stata creata da Roberto D’Angelo (con cui ho lavorato in Microsoft), Microsoft Director e Co-Founder con Francesca Fedeli della fondazione FightTheStroke, che supporta i giovani sopravvissuti all’ictus e alla paralisi cerebrale infantile. MirrorHR usa l’intelligenza artificiale di Microsoft Azure per prevenire gli attacchi epilettici ed evitare il pronto soccorso. L’IA è una tecnologia che può aiutarci a rendere il nostro pianeta più intelligente, più salubre e florido, a patto che sia costruita intorno ai valori e ai bisogni di noi esseri umani.