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Paralimpiadi Tokyo 2021: dove e come seguirle coi bambini

Fight The Stroke è una Fondazione nata nel 2014 che si occupa di bambini e giovani adulti che hanno subito in età precoce una lesione al cervello e hanno sviluppato una disabilità di paralisi cerebrale infantile. «Lavoriamo per la loro autonomia futura anche attraverso lo sport. Questi bambini fanno riabilitazione fin dalla nascita e si cerca allora di fare attività sportiva che aiuti in questo senso. Se non fanno alcune attività e movimenti rischiamo operazioni e difficoltà maggiori», spiega la presidente Francesca Fedeli. 

Nel periodo del Covid, quando tutto era bloccato, hanno aperto un canale on line, la palestra dei Fighters: sei istruttrici specializzate in diverse discipline dalla fisioterapia agli sport adattati. Ci sono il parataekwondo, che piace molto che si fa a corpo libero e in qualsiasi spazio, e la danza adatta. L’obiettivo è raggiungere il numero maggiore di famiglie possibile, per questo la scelta dell’on line. Non una sola palestra in una sola città. «Una volta l’anno, in agosto, c’è un camp sportivo intensivo in presenza: 60 ore di sport e riabilitazione. Quest’anno ci sono arrampicata sportiva su una parete sensorizzata per misurare la forza del bambino, hockey e sitting scherma».