FightTheStroke

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Abbiamo scritto un libro perché avevamo ancora qualcosa da dire.

Abbiamo scritto un libro perché avevamo ancora qualcosa da dire. E di cui ringraziare.

Un libro che parla del buon senso dei neuroni specchio e di quello che abbiamo imparato dalla nostra storia con Mario, partendo dalla genesi, passando per il TED e finendo con i nostri progetti tra medicina e tecnologia.

All’inizio vi introdurrà alla storia un messaggio del sensazionale bassista Saturnino, alla fine vi saluteremo con una bella prospettiva di scienza del Prof. Giacomo Rizzolatti.

Puoi acquistarlo nella tua libreria di fiducia oppure online su Amazon, nella versione cartacea  o in e-book.

I proventi a noi destinati dalla vendita del libro saranno completamente devoluti all’associazione Fightthestroke, per un futuro migliore dei giovani sopravvissuti all’ictus.

Per niente stanchi di continuare a combattere. E tu?

#lottaesorridi #fightthestroke

Quattro anni fa ho ricevuto un colpo. Mario, mio figlio appena nato, aveva subito un ictus. Mentre era in grembo? Durante il parto? Non lo so ancora: accade a due o tre bambini su mille, e tutti riportano danni al cervello. Nel suo caso, il quaranta per cento dell’emisfero destro era “bruciato”, probabilmente il lato sinistro del suo corpo sarebbe rimasto paralizzato. Le statistiche, ormai l’ho capito, sono così: ti dicono solo quello che non puoi fare. Quello che si può fare l’abbiamo scoperto un po’ per volta: tanta fisioterapia, a casa e in ospedale, e un programma sperimentale per l’attivazione dei neuroni specchio. Ma non bastava. Perché Mario non guardava gli esercizi, guardava noi genitori, così concentrati a insegnargli l’autonomia che ci eravamo dimenticati di trasmettergli la gioia di vivere. Allora abbiamo cambiato prospettiva: se volevamo il meglio da nostro figlio, dovevamo dare il meglio di noi. Abbiamo ripreso a fare con lui le cose belle che ci piacevano prima: viaggiare, ascoltare musica, leggere, frequentare gli amici. E lui, passo a passo, letteralmente, si è messo in piedi ed è diventato il bambino sorridente che è oggi. La nostra storia non è un miracolo o una favola: è un esempio di quello che curiosità, coraggio, amore e scienza possono fare. Per questo ho voluto raccontarla in un libro, come io e mio marito l’abbiamo raccontata al TED Global del 2013, e da lì ha fatto il giro del mondo. Prefazione di Saturnino. Postfazione di Giacomo Rizzolatti.

— Da Lotta e Sorridi di Francesca Fedeli